Dal blog di Roberto Galullo
Eccole qui - cari amici di blog - due proposte stagionate (gallina vecchia fa buon brodo) per capire veramente chi è dalla parte della legalità e chi no.
Visto che non c’è nulla di più inedito del già scritto (è un vecchio adagio giornalistico) vi sottopongo un test facile facile: basta barrare virtualmente la casella “sì” e non prendere neppure per un istante in considerazione la casella “no”.
Il test lo giriamo paro paro ai nostri (...)

Allora mettiamola così, non siamo una categoria privilegiata che può permettersi di evitare i controlli. Infatti negli istituti che ospitano detenuti sottoposti al regime di cui all’art.41 O.P. il personale è sottoposto a rigidi ispezioni anche tramite metal detector ed è costantemente vigilato dai sistemi di registrazione tramite le telecalere installate nei reparti. Scrivere il contrario vuol dire fare disinformazione. Il personale che presta servizio al GOM è stato accuratamente selezionato. Essere più facilmente ricattabile perchè di origini meridionali non vuol dire che questi ricatti vengano realmente perpetrati o che il personale ove essi si verifichino subisca passivamente. Il problema dei penitenziari oggi non sono quelli da lei descritti ma quelli di una cattiva gestione politica a livello nazionale. Al momento l’unica obnubilazione che mi preme è quella di smontare dal servizio perchè sono qui dalle 06°° di stamattina. Con il suo consenso e mi auguro anche il suo piacere, e magari anche l’invidia di qualcuno che ci legge, pomeriggio vado a rilassarmi con una sana passeggiata agreste nei monti del parco del pollino che fanno da meravigliosa cornice al mio paese. Buon lavoro anche a lei, antonio