Inviare un messaggio

In risposta a:
PIANETA TERRA. Il presente come storia....

L’ONDA DEGLI STUDENTI DEL 2008, LA FRECCIA FERMA DEL MONDO POLITICO, LA CRISI E IL FUTURO DELL’ITALIA. Note di cronaca di Maristella Iervasi e di Curzio Maltese, un’intervista a Gustavo Pietropolli Charmet e una nota su un lavoro di Elvio Fachinelli - a cura di Federico La Sala

sabato 8 novembre 2008 di Maria Paola Falchinelli
[...] Torino è da sempre un laboratorio del futuro. Qui è nata l’unità e tante altre cose, dal cinema alla televisione, dall’editoria alla ricerca applicata. Oggi il laboratorio del futuro torinese è il Politecnico, forse l’unica università davvero internazionale che abbiamo. Ai primi posti nelle classifiche europee.
Il paradosso è che il Politecnico oggi lavora più per l’America che per Torino. Qui sta forse nascendo il nuovo motore che potrebbe risolvere i problemi di mercato della Fiat. (...)

In risposta a:

> L’ONDA DEGLI STUDENTI DEL 2008 --- Elaborato il documento per la partecipazione alla manifestazione del 14 novembre, promossa dal sindacato per la difesa dell’università. Voci dall’Onda che non si ferma. --- Venerdì sarà "mareggiata"

domenica 9 novembre 2008

l’Unità 9.11.2008

L’Onda: vogliono sfiancarci ma noi non ci fermiamo, siamo uniti

di Tommaso Galgani

Il movimento si parla, discute. Elaborato il documento per la partecipazione alla manifestazione del 14 novembre, promossa dal sindacato per la difesa dell’università. Voci dall’Onda che non si ferma.

Seduta di autocoscienza per l’Onda studentesca, ieri alla prima assemblea nazionale del movimento universitario a Firenze, nel plesso didattico occupato di viale Morgagni. Alla fine è stato approvato un documento unitario che sarà esaminato dagli atenei in protesta e che invita tutti a partecipare in «modo unitario e autonomo» alla manifestazione nazionale di venerdì a Roma, in cui gli studenti saranno assieme a sindacati e lavoratori dell’università per dire no alla 133.

Venerdì e sabato invece alla Sapienza ci sarà l’assemblea nazionale; il documento ribadisce: «Ci saremo tutti, il movimento è unito». Intanto ieri c’è stato l’assaggio: 300 studenti universitari sono venuti a Firenze da ogni parte d’Italia. Presenti rappresentanti degli atenei toscani, torinesi, campani, abruzzesi, la Statale di Milano, Genova, Bologna, Palermo, Bari, Lecce, Ancona, Ferrara, Brescia, Pavia.

Mancavano esponenti di Tor Vergata e della Sapienza di Roma, ma c’era una delegazione del sindacato studentesco di Roma Tre venuta ad osservare i lavori dell’assemblea: gli "atenei romani in mobilitazione" avevano annunciato di non partecipare perché critici verso le modalità di organizzazione dell’appuntamento. «Non capiamo le ragioni di questo incontro. Non vorremmo che qualcuno stesse pensando di costruire un’assemblea di una parte del movimento, lontano dallo spirito unitario che ha generato l’Onda», avevano detto. Il movimento inizia a spaccarsi? Francesco Epifani, leader degli Studenti di sinistra toscani e fra gli organizzatori della riunione fiorentina, risponde che «con Roma c’è stato un fraintendimento ma non una rottura. In viale Morgagni è stato un incontro per iniziare a dare forma al movimento. Ricordo che a Firenze, al Polo scientifico di Sesto, il 6 ottobre c’è stata la prima occupazione».

Voci dall’assemblea, dove qualcuno teme che la protesta inizi a sentire stanchezza in mancanza di proposte: Marco e Salvo, dell’università di Palermo, lanciano un appello per saldare la protesta studentesca con quella dei lavoratori: «Non ci si dimentichi dei metalmeccanici e dipendenti pubblici che il 12 dicembre scenderanno in piazza». Per Emanuele di Milano «la lotta sarà lunga, anche se il governo spera di sfiancarci. Non abbiamo bandiere, ma la mobilitazione non è bipartisan. In piazza Navona c’è chi le ha date e chi le ha prese. Facciamo dimettere la Gelmini». Molti interventi spiegano: «Il movimento è apolitico, pacifista, antifascista». Ma altri, come Francesca Stefano di Siena, ribadiscono: «Servono proposte politiche per dare respiro». Rocco, di Pisa, rivendica l’occupazione dei binari della stazione di venerdì che ha bloccato i treni toscani, mentre da qualcuno non mancano curiose idee di protesta: «Venerdì ogni studente porti una gomma, facciamone un cumulo e diciamo al governo: "Ora cancellateci tutti"». E alla fine si vocifera anche che i collettivi antagonisti vogliano fare addirittura un partito.


la Repubblica Roma 9.11.2008

L’Onda rilancia: venerdì sarà "mareggiata"

La Sapienza diserta l’assemblea di Firenze, è polemica. Democrito occupato solo il sabato

di Tea Maisto e Laura Mari

L’Onda prepara la grande mareggiata. Dopo i cortei di venerdì e gli scontri con le forze dell’ordine davanti alla stazione Ostiense, sono ripresi i preparativi per il mega-corteo nazionale degli universitari che venerdì prossimo vedrà confluire a Roma migliaia di studenti provenienti dagli atenei italiani in mobilitazione. Una manifestazione a cui sabato e domenica seguirà, sempre alla Sapienza, l’assemblea nazionale dell’Onda che produrrà il documento della "controriforma Gelmini". «Ieri abbiamo disertato l’assemblea nazionale di Firenze - hanno fatto sapere in una nota i leader della Sapienza - perché non siamo stati contattati e non abbiamo capito di cosa si discuteva». E a chi parla di rotture nel movimento dell’Onda, gli studenti toscani rispondono: «C’è stato solo un fraintendimento: il 14, il 15 e il 16 novembre saremo nella Capitale per la grande protesta e la mega-assemblea».

Le mobilitazioni dunque non accennano a diminuire e, anzi, rafforzano la rete studentesca formata da universitari, liceali e insegnanti delle elementari. «La nostra è una battaglia per la cultura» annunciano una trentina di studenti dell’istituto Democrito di Casalpalocco che ieri, dopo l’orario scolastico, ha occupato la scuola, ma solo per il weeekend. «Riporteremo la protesta nelle scuole e bloccheremo la didattica» hanno annunciato gli studenti in un’assemblea all’istituto Galilei e a cui hanno partecipato delegazioni di diversi istituti romani tra cui Tasso, Virgilio, Cavour, De Chirico, Albertelli, Mamiani.

Si infittisce, intanto, anche il calendario degli appuntamenti culturali dell’Onda. Oggi dalle ore 10 la Sapienza aprirà le porte ai bambini e gli studenti delle facoltà occupate accoglieranno genitori e bimbi con esperimenti e convegni. Dalle 11 alle 13, invece, gli alunni del liceo Montale parteciperanno alle lezioni in piazza a Villa Pamphili, mentre martedì sera Ascanio Celestini sarà alla facoltà di Lettere di Tor Vergata. Nello stesso giorno, ma alle ore 11, il premio Nobel Dario Fo e Franca Rame saranno alla facoltà di Valle Giulia. È stata posticipata al 18 novembre, invece, la festa dell’Onda alla Sapienza.


Questo forum è moderato a priori: il tuo contributo apparirà solo dopo essere stato approvato da un amministratore del sito.

Titolo:

Testo del messaggio:
(Per creare dei paragrafi separati, lascia semplicemente delle linee vuote)

Link ipertestuale (opzionale)
(Se il tuo messaggio si riferisce ad un articolo pubblicato sul Web o ad una pagina contenente maggiori informazioni, indica di seguito il titolo della pagina ed il suo indirizzo URL.)
Titolo:

URL:

Chi sei? (opzionale)
Nome (o pseudonimo):

Indirizzo email: