INCERTEZZA A MAGDEBURGO E ALTROVE
Tornando al racconto del 1933 quando Hitler divenne cancelliere, troviamo che il fratello Rutherford subito si rese conto che il governo tedesco aveva rivolto lo sguardo al nostro edificio di Magdeburgo e alle preziose macchine da stampa che vi si trovavano. Si compirono vigorosi sforzi per provare ai funzionari responsabili che la Wachtturm Bibel-und Traktat-Gesellschaft era sussidiaria della Società Torre di Guardia di Bibbie e Trattati di Pennsylvania
“L’articolo ‘Non li temete!’ che comparve ne La Torre di Guardia [inglese] del 1° dicembre fu scritto specialmente per il beneficio dei nostri fratelli della Germania.
PRESTABILITI A BASILEA I PIANI PER UN’AZIONE UNITA
Si dispose di tenere, dal 7 al 9 settembre 1934, un congresso nell’esposizione di Basilea, in Svizzera. Il fratello Rutherford sperava di incontrarvi diversi fratelli della Germania, per udire direttamente da loro quale fosse l’effettiva situazione nel paese. Nelle più avverse condizioni, poterono assistervi quasi mille fratelli della Germania. In seguito riferirono quanto il fratello Rutherford fosse afflitto, allorché ebbe udito personalmente ciò che i fratelli erano già stati costretti a soffrire.
Il 7 ottobre 1934 rimarrà per sempre come qualche cosa di speciale nella memoria di tutti quelli che ebbero il privilegio di partecipare agli avvenimenti di quel giorno. Hitler e il suo governo furono affrontati quel giorno dall’intrepida azione dei testimoni di Geova, ai suoi occhi una ridicola minoranza.
I particolari furono indicati in una lettera del fratello Rutherford, una copia della quale doveva essere portata da uno speciale messaggero a ogni congregazione in Germania. Nello stesso tempo questi messaggeri ebbero istruzione di fare i preparativi perché in questo particolare giorno si tenessero adunanze in tutta la Germania. La lettera del fratello Rutherford in parte diceva:
“Ogni gruppo dei testimoni di Geova della Germania dovrebbe riunirsi, alle ore 9,00 della domenica mattina 7 ottobre 1934, in un luogo conveniente della città dove abitano. Questa lettera dovrebbe essere letta a tutti i presenti. Dovreste unirvi nella preghiera a Geova per chiedergli mediante Cristo Gesù, nostro Capo e Re, la sua guida, la sua protezione, la sua liberazione e la sua benedizione. Immediatamente dopo, mandate ai funzionari del governo tedesco una lettera il cui testo sarà stato preparato in anticipo e sarà quindi disponibile. Si dovrebbero dedicare alcuni minuti alla considerazione di Matteo 10:16-24, tenendo presente che, facendo come dice questo testo, ‘starete in difesa delle vostre vite’. (Ester 8:11, AV) L’adunanza dovrebbe quindi esser chiusa e voi dovreste andare fuori dai vostri vicini a dar loro testimonianza intorno al nome di Geova, intorno al nostro Dio e al suo Regno retto da Cristo Gesù.
“In tutto il mondo i vostri fratelli vi penseranno e nello stesso tempo rivolgeranno a Geova una preghiera simile”.
Biasi...se veramente ; Benedetto XVI Provasse pena per quello che e’ successo nei campi di concentramento...l’anno scorso visitandone uno in preghiera disse: ( Dio; perche’ sei rimasto muto e non hai agito vedendo tanta malvagita’)
Perche’ ; questo papa non chiede a Pio XII ...parche’ lui e’ rimasto (TACITO) acconsentendo!!!