Ansa» 2008-11-13 12:51
IMMIGRAZIONE, NAPOLITANO: CADANO VECCHI PREGIUDIZI
ROMA - "Debbono cadere vecchi pregiudizi, occorre un clima di apertura e apprezzamento verso gli stranieri che si fanno italiani. In un clima siffatto possono avere successo le politiche volte a stabilire regole e a rendere possibile non solo la più feconda e pacifica convivenza con gli stranieri, ma anche l’accoglimento di un numero crescente di nuovi cittadini", ha detto il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, al Quirinale, nel corso di una cerimonia durante la quale ha preso la parola anche il ministro dell’Interno, Roberto Maroni.
Giorgio Napolitano ha accolto con un simbolico "abbraccio festoso delle istituzioni" una rappresentanza dei nuovi cittadini italiani, dei 39 mila che hanno ottenuto la cittadinanza nel 2007. "Questo afflusso di nuove energie da ogni parte del mondo, radicatesi nel nostro paese è un fattore di freschezza e di forza per la nazione italiana", ha detto sottolineando che l’afflusso negli ultimi dieci anni è più che triplicato e pone un problema di "migliore inserimento" sociale e allo stesso tempo il problema di "trarne nuova linfa per rafforzare la popolazione italiana, arricchendola di apporti validi e di elementi preziosi di dinamismo". Il capo dello Stato ha invitato a "procedere decisamente in questa direzione", come hanno fatto altri paesi quali Inghilterra, Francia, Germania. Gli immigrati ha sottolineato, sono "una componente non trascurabile del peso di ciascun paese nei confronti internazionali". Il problema, ha aggiunto, deve essere affrontato "con serietà, evitando innesti frettolosi che si rivelerebbero artificiali e fragili. Vogliamo - ha detto - accogliere nuovi cittadini consapevoli che siano riconosciuti e si affermano come tali. Il punto di partenza è una presa di coscienza collettiva del carattere non temporaneo che ha il fenomeno dell’immigrazione in Italia e dunque della necessità di trarne le naturali conseguenze sul piano dello sviluppo delle politiche d’integrazione e anche sul piano delle norme e delle prassi per il conferimento della cittadinanza". Occorre che la presa di coscienza, ha concluso Napolitano, sia non solo delle istituzioni, ma "dell’intera collettività nazionale" e quindi "debbono cadere vecchi pregiudizi e creare un clima di apertura e apprezzamento verso gli stranieri che si fanno italiani".
MARONI, SAPERE LINGUA E VALORI PER CITTADINANZA
"Il rispetto dei nostri valori fondanti e la conoscenza essenziale della nostra lingua e della nostra storia devono essere accertati con serenità ed equilibrio affinché non si giunga a concedere il beneficio della cittadinanza indistintamente a tutti attraverso valutazioni superficiali". Lo ha detto il ministro dell’Interno, Roberto Maroni.
Nell’ultimo quadriennio si è assistito ad un trend crescente di concessioni della cittadinanza che, partendo dalle 19.226 del 2005 è arrivato alle 35.766 del 2006 e alle 38.466 del 2007. Al 31 ottobre di quest’anno le concessioni sono attestate a 32.238. Ha detto il ministro dell’Interno. "Questi numeri - ha sottolineato Maroni - destinati ad un progressivo aumento, richiedono un impegno da parte delle istituzioni affinché l’integrazione degli immigrati sia effettiva, obiettivo che un’apertura indiscriminata delle frontiere non riesce a garantire". Non si tratta, ha aggiunto, "solo ed esclusivamente di una questione di sicurezza, ma di creare la maggiore integrazione possibile in condizioni sostenibili da parte del Paese".
OLTRE 300 MIGRANTI IN DUE SBARCHI A LAMPEDUSA
Un barcone con 274 migranti, tra cui 45 donne e 11 minori, è stato soccorso in nottata da una nave della Marina militare italiana e dalle motovedette della Guardia costiera e della Guardia di finanza. L’imbarcazione è stata intercettata a circa sei miglia da Lampedusa. Gli extracomunitari, di diverse nazionalità, sono già stati trasferiti nel centro di prima accoglienza dell’isola.
All’alba altri 32 migranti sono stati bloccati in località Porto Vecchio, nei pressi dell’attracco delle navi della Siremar. I migranti sono tutti uomini e sono arrivati in Sicilia a bordo di una piccola imbarcazione in legno di circa metri 6 con motore entrobordo. Ad intercettarli e bloccarli sono stati militari delle Fiamme Gialle della brigata di Lampedusa che hanno provveduto immediatamente ad assisterli e condurli nel Centro di soccorso e accoglienza dove si stà procedendo alla loro identificazione alla prevista assistenza medica.