Il leader della Cgil svela i risultati di una recente ricognizione del sindacato
Propone una ricetta: "Favorive l’accesso al credito e sostenere la domanda"
Epifani: "Crisi economica pesante
Sta arrivando una valanga"
Rifletteremo sullo sciopero generale se il governo accoglierà "le nostre proposte"
Domenici (Anci): "Non presenteremo bilanci di previsione entro il 31 dicembre"
ROMA - Dalla ricognizione che la Cgil sta "facendo in queste ore esce un quadro sulla crisi molto più pesante: sta arrivando una valanga". Lo ha affermato il segretario generale della Cgil Guglielmo Epifani, nel corso della trasmissione Panorama del giorno su Canale 5. La crisi, ha spiegato Epifani, "sta colpendo le nostre strutture. Regioni come l’Emilia Romagna che non avevano avuto problemi, ne hanno di seri".
Chiede al governo un "intervento molto forte’’ il segretario Cgil, "una politica economica incisiva per sostenere i redditi più bassi. Se il Governo dovesse accogliere il senso delle nostre proposte, noi siamo disponibili a riflettere sullo sciopero generale del 12 dicembre’’.
Per il leader della Cgil, devono essere adottate due misure in particolare. Prima di tutto ’’favorire l’accesso al credito con la cessione della liquidità da parte delle banche che la trattengono, raggiungendo quindi un accordo serio con le banche restituendo fiducia al sistema bancario.
La seconda cosa da fare è quella di sostenere la domanda, con le famiglie che spendono meno e il calo della domanda di beni intermedi: "La domanda va sostenuta con sgravi fiscali e una politica di ammortizzatori sociali diversa, perchè corriamo il rischio che centinaia di migliaia di persone restino senza tutele".
E parlando della crisi del settore auto, Epifani suggerisce di fare come gli Stati Uniti: "Se loro spendono 30 miliardi di dollari e avviene un’operazione simile anche in Germania, anche l’Italia dovrà farlo. Se lo fanno gli altri - sintetizza - non può non farlo anche l’Italia".
Protestano anche i Comuni: il presidente dell’Anci e sindaco di Firenze, Leonardo Domenici, oggi a Roma per la discussione sull’emergenza dei bilanci dei Comuni italiani, ha ribadito la gravità della situazione finanziaria. "Riteniamo insostenibile la situazione finanziaria ed economica dei bilanci dei comuni 2008 e 2009 per questo invitiamo i comuni e le città metropolitane a non procedere alla presentazione negli organi competenti dei bilanci di previsione per l’anno 2009 entro la data del 31 dicembre in attesa che siano rivisti i contenuti della manovra finanziaria’’.
* la Repubblica, 20 novembre 2008