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Editoriale

Ndrangheta: scrivere in Calabria. Fra insulti, indifferenza e silenzio, la rabbia della parola

giovedì 4 dicembre 2008 di Biagio Simonetta
E’ freddo. Fuori. L’inverno bussa timido. Pigro.
Attimi, in Calabria. Una serata come le altre. Morti ammazzati, spaccio, arresti, intimidazioni, sangue. Monotonia d’una terra vinta. Perdente.
Raccontare.
Scrivere al Sud, periferia dell’impero. Scrivere al fronte Meridionale. Un posto diverso dagli altri. Troppo diverso.
In Calabria se hai un Suv sei un mito. Meriti rispetto solo per quello. Comandi la strada, e oltre. Poi non importa se fai lavorare la gente a 200 euro al mese, se evadi (...)

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> Ndrangheta: scrivere in Calabria. Fra insulti, indifferenza e silenzio, la rabbia della parola

giovedì 13 novembre 2008

Dal fronte dalla periferia dell’impero, del mondo civile... Solidarietą e vicinanza a chi si batte quotidianamente contro tutte le forme di criminalitą ed ingiustizie: giudici, giornalisti, sindacalisti, politici, eccetera...

Sono tra quelli che hanno letto sia "Gomorra" che "La Societą Sparente" e credo fermamente che sia difficile accomunare i due testi, anche solo da un punto di vista prettamente riguardante la letteratura e la saggistica in sč. Il libro di Saviano rappresenta in molte sue parti, situazioni romanzate che comunque trovano riscontro nella realtą dei fatti, noti principalmente alla magistratura e, purtroppo, ahinoi, al costume delle cittą del casertano; Il libro di Morrone e Alessio č, in molte sue parti, una raccolta di "chiacchere da bar", che per quanto vere restano "chiacchere da bar"... Certo, negare che il malaffare esista č da folli: ma io vorrei focalizzare l’attenzione su un’altra questione.

Come dicevo sopra solidarietą e vicinanza a chi combatte...ma quanta gente ci specula, pure credendoci davvero? Ebbene, non posso non dirlo, ma a volte le uscite di Morrone e Alessio, e oggi anche Simonetta, hanno il sapore di chi vuole cavalcare l’onda e il movimento creato da Saviano e le sue vicissitudini.

Un ultima cosa, magari con la presunzione di far riflettere i lettori di questo blog: perchč l’uscita e la pubblicazione di un testo cone "La Societą Sparente" non ha trovato, almeno fino ad ora, riscontro con eventuali indagini e/o atti giudiziari? A me sembra che il polverone attorno al contenuto del libro di Morrone e Alessio venga spesso creato dagli stessi autori. Ma potrei sbagliarmi e in tal caso...solidarietą e vicinanza...come giusto che sia!


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