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Dio è Amore ("Charitas") - non *Carestia*, Caro-prezzo, e Mammona (Benedetto XVI, Deus caritas est, 2006).

CHIESA CATTOLICA. PENA DI MORTE NEL CATECHISMO E UN DIO SENZA AMORE ("CHARITAS") NEL CUORE!!! Un appello e una petizione al Papa di Giuseppe Cavallaro, diacono - a cura di Federico La Sala

Per eliminare la pena di morte dal Catechismo della Chiesa Cattolica, scrivi una email a Benedetto XVI
giovedì 13 novembre 2008 di Maria Paola Falchinelli
[...] In qualità di battezzato, esercita anche tu, non un diritto democratico, ma un carisma ecclesiale, la cui fonte teologica è il “ sensus fidei “, ossia, il soprannaturale senso della fede in tutto il popolo, con il quale tutta la Chiesa, clero e laici: “mostra l’universale suo consenso in cose di fede e di morale”(Lumen gentium n° 12).
Indirizza,
un E-MAIL al papa: “principio e fondamento dell’unità sia dei Vescovi, sia della moltitudine dei (...)

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> CHIESA CATTOLICA. PENA DI MORTE NEL CATECHISMO E UN DIO SENZA AMORE ("CHARITAS") NEL CUORE!!! ---- Gli "eroi delal pace". Lettera aperta al direttore di AVVENIRE (di don Aldo Antonelli)

martedì 14 agosto 2012

Lettera aperta al direttore di AVVENIRE *

Un minestrone di luoghi comuni, una brodaglia di affermazioni generiche, una collezione di citazioni anche autorevoli e di alto spessore, incollate tra loro, però, da una ideologia militarista, servile e di comodo. Noi, caro direttore, non siamo daltonici; e sappiamo distinguere il rosso del sangue delle vittime dal nero del sangue dei carnefici. E sappiamo distinguere, negli stessi soggetti, in questo caso i nostri soldati, ma senza indifferenziate giustapposizioni, la loro parte di oppressi e il loro ruolo inconsapevole, ma reale, di oppressori. Quando affermiamo che “il sangue degli uomini e delle donne non ha nazionalità” è per contestare e contrastare il narcisismo nazionalistico della retorica militare e non, con sembra far lei, per accomunare indistintamente carnefici e vittime, occupanti ed occupati, colonizzatori e colonizzati.

A dividerci, caro direttore, sembra esserci un “pre-giudizio” sulla guerra che per noi è sempre una sconfitta della ragione ed una sciagura per l’umanità, mentre per lei sembra rivestire i panni della dignità, morale oltre che politica, in un mondo nel quale la politica stessa è diventata il proseguimento della guerra con altri mezzi.

C’è un passaggio, nella sua lettera, in cui riporta questo lamento di Benedetto XVI: «Purtroppo talora altri interessi - economici e politici - fomentati dalle tensioni internazionali, fanno sì che questa tendenza costruttiva trovi ostacoli e ritardi». Ci farebbe piacere quando mai il suo giornale ha denunciato “questi interessi”, in maniera puntuale ed in equivoca, smascherando così il vero, triste volto di morte degli eserciti asserviti al Potere.

*

-  Don Aldo Antonelli
-  (uno dei 78 sacerdoti firmatari dell’appello “Eroi per la Pace o Vittime della Guerra?”


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