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EUROPA. 20 NOVEMBRE 2008. "LA LUCE SPLENDE NELLE TENEBRE" DELL’INVERNO...

EUROPEANA. LA BIBLIOTECA DELL’EUROPA E’ ONLINE, UN MARE DI SAPERE NAVIGABILE. Accesso libero a tutti: ci sono anche arte e musica e testi rarissimi. Un articolo di Alberto D’Argenio - a cura di Federico La Sala

Una biblioteca da 2 milioni di libri. Entro il 2010 si dovrebbe arrivare a 10 milioni di testi
mercoledì 19 novembre 2008 di Maria Paola Falchinelli
[...] Si comincia, dunque, domani con circa due milioni di opere, tra cui la Divina Commedia, i manoscritti e le registrazioni di Beethoven, Mozart, i quadri di Vermeer, la Magna Carta e le immagini della caduta del muro di Berlino. Ma anche opere altrimenti introvabili, perché custodite in diversi musei del Vecchio Contiente. Come il Codice Sinaitico, antichissima traduzione in greco dell’Antico e del Nuovo Testamento oggi sparpagliato in quattro diverse bilbioteche: ebbene per la prima (...)

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> EUROPEANA. LA BIBLIOTECA DELL’EUROPA E’ ONLINE, UN MARE DI SAPERE NAVIGABILE. ----L’Italia assente dalla superbiblioteca europea (di Andrea Bonanni).

martedì 2 dicembre 2008

L’Italia assente dalla superbiblioteca europea *

Il ministro per le politiche comunitarie, Andrea Ronchi, ha lanciato un perentorio monito alle istituzioni europee sull’uso della lingua italiana (www.politichecomunitarie.it): "nel Dipartimento, ho costituito una task force che vigila sui siti comunitari...segnalateci siti comunitari senza la nostra lingua laddove questo risulti effettivamente penalizzante. Tutte le informazioni saranno raccolte in un dossier che servira’ a rafforzare le nostre rivendicazioni".

Lo accontentiamo subito. La Commissione ha appena lanciato Europeana (http://dev.europeana.eu), una enorme biblioteca virtuale che rende accessibili musei, librerie, pinacoteche, centri culturali e multimediali d’Europa interconnessi tra loro. Il successo è stato tale che il sito, preso d’assalto da oltre dieci milioni di contatti al giorno, ha dovuto essere chiuso e sarà riaperto a breve dopo il potenziamento dei server.

Ebbene, nella lista delle novanta istituzioni europee che partecipano all’iniziativa non c’è una biblioteca italiana, non un centro di ricerca o una rappresentanza nazionale italiana. Ci sono tutte le librerie nazionali (perfino quella dell’Islanda e del Liechtenstein) tranne quella italiana. Gli unici siti italiani presenti sono la Fondazione Federico Zeri, il museo di storia della scienza di Firenze e l’istituto per i beni artistici e culturali dell’Emilia Romagna. Istituzioni di prestigio, d’accordo, ma che non rendono certo l’idea del peso della cultura italiana nella creazione di una identità europea. L’assenza di istituzioni culturali che dipendono direttamente dallo Stato italiano è a dir poco scandalosa, soprattutto da parte di un governo che rivendica orgogliosamente i meriti della nostra cultura e della nostra lingua.

Su Europeana, il ministro Ronchi potrebbe trovare il vangelo secondo Luca in almeno 19 lingue (non in quella italiana per le ragioni di cui sopra). E, visto che fa parte di un governo di aperta ispirazione cristana, potrebbe forse meditare sul famoso brano che dice: "Perché guardi la pagliuzza che è nell’occhio del tuo fratello, e non t’accorgi della trave che è nel tuo?".

* la Repubblica, 2 Dic 2008 (EUROPE blog di Andrea Bonanni)


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