La pesca miracolosa
di Rosario Amico Roxas
Mazzara del Vallo, punta avanzata dell’Europa nel Mediterraneo, base della più importante flotta di pescherecci d’Europa.
Ultimi giorni di novembre, quel mare generoso e a volte cattivo esibisce la sua forza; onde alte 10 mt. formano una barriera apparentemente invalicabile.
Una giornata di pesca non vale i rischi che si palesano, così la flotta rimane all’ancora. Alla Capitaneria di Porto arriva un SOS: 650 disgraziati, ammassati nelle carrete del mare, si trovano in balia delle onde; hanno trascorso la notte tra i marosi; la notizia dilaga e raggiunge il porto dove gli equipaggi dei pescherecci si accingevano a rientrare a casa; così non si muovono dal loro posto.
Ma la Capitaneria di Porto è impossibilitata ad agire; questa Italia dei tagli, con questo governo dei tagli, ha vanificato ogni possibilità di intervento; questa Italia che divide la nazione e la popolazione in gente-bene e gente-male a seconda del censo; che divide produttori da consumatori; i ricchi e i poveri; i leghisti dal resto della nazione; i capitalisti d’assalto senza capitali dai pensionati a reddito fisso, ha deciso che la più importante Capitaneria del Mediterraneo non deve essere in condizione di agire. Il Comandante della capitaneria non si arrende all’evidenza e rischia anche in proprio, facendo appello alla generosità di quegli equipaggi rimasti a terra a causa di quel mare. Erano già pronti, aspettavano solo il coordinamento della Capitaneria per salpare malgrado quel mare, contro quel mare. 650 persone, con un destino già scritto, vengono tratte in salvo, possibilmente con la delusione di quanti avrebbero preferito vederli annegare !
Non chiamateli “eroi”, è una qualificazione riservata ai criminali, identificati come “eroi dell’omertà mafiosa” come Vittorio Mangano; sono solo uomini generosi che hanno rinnovato la “pesca miracolosa”.
Rosario Amico Roxas