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EVANGELO E COSTITUZIONE. CON ROUSSEAU, OLTRE. "Quali pregiudizi, quale cecità (quale malafede) non bisogna avere per osar paragonare il figlio di Sofronisco col figlio di Maria! Che distanza c’è dall’uno all’altro!"(Emilio).

DEMOCRAZIA E CRISTIANESIMO. LA SOVRANITA’ DEL CITTADINO E DEL CRISTIANO, DI OGNI ESSERE UMANO, E’ INCOMPATIBILE CON L’IDEOLOGIA CATTOLICO-ROMANA DELLA GERARCHIA VATICANA - di Federico La Sala

domenica 30 novembre 2008 di Maria Paola Falchinelli
[...] Il messaggio del patto costituzionale, come quello del patto eu-angelico ...e della montagna è ben-altro!!! La Costituzione è - ripetiamo: come ha detto e testimoniato con il lavoro di tutto il suo settennato il nostro Presidente, Carlo A. Ciampi - la nostra “Bibbia civile”, la Legge e il Patto di Alleanza dei nostri ’Padri’ e delle nostre ’Madri’ Costituenti (21 cittadine-sovrane presero parte ai lavori dell’Assemlea), e non la ’Legge’ di “mammasantissima” e (...)

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> DEMOCRAZIA E CRISTIANESIMO.---- CSM. Il giudice Luigi Tosti, che aveva fatto togliere il crocifisso dall’aula di giustizia del tribunale di Camerino, in cui operava, è stato rimosso dal suo incarico.

venerdì 22 gennaio 2010

Il Csm rimuove il giudice anti-crocifisso *

Il giudice Luigi Tosti, che aveva fatto togliere il crocifisso dall’aula di giustizia del tribunale di Camerino, in cui operava, è stato rimosso dal suo incarico. E’ questo l’esito della sezione disciplinare del Consiglio superiore della magistratura che questa mattina ha esaminato il caso.

Tosti era stato assolto un anno fa dalla Cassazione dopo una condanna in primo grado. Il magistrato è stato rimosso dall’ordine giudiziario per non aver tenuto udienza in tutto il periodo compreso dal maggio del 2005 al gennaio del 2006. Tosti si era difeso spiegando di averlo fatto per la presenza del crocifisso nell’aula giudiziaria, che lui contestava. E aveva anche spiegato che finchè il crocifisso non fosse stato rimosso avrebbe continuato con questo comportamento. Una posizione che ha convinto la sezione disciplinare del Csm a ricorrere al più drastico provvedimento, perchè configurava il rifiuto di compiere atti connessi all’attività giudiziaria.

In sede penale Tosti era stato assolto per questa stessa vicenda dall’accusa di omissione di atti d’ufficio, ma solo perchè il magistrato era stato sostituito e dunque le udienze erano state regolarmente celebrate.

* l’Unità, 22 gennaio 2010


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