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’NDRANGHETA, "ANDRAGATHIA". L’ordine simbolico di Mammasantissima ... e dell’assassinio del Padre Nostro!!!

IL LETTO DI PROCUSTE DELLA GERARCHIA VATICANA, L’ONU E L’ORIENTAMENTO SESSUALE DELLE PERSONE. Opposizione della Chiesa alla proposta della Francia di depenalizzazione dell’omosessualità - a cura di Federico La Sala

L’antropologia della "sacra famiglia" della gerarchia vaticana è zoppa e cieca: il Figlio ha preso il posto del padre "Giuseppe" e dello stesso "Padre Nostro" e continua a "girare" il suo film pre-evangelico preferito, "Il Padrino"!!!
lunedì 1 dicembre 2008 di Maria Paola Falchinelli
[...] Durissima la replica dell’associazione Arcigay: "È di una gravità inaudita che il Vaticano, e quindi, la Chiesa cattolica tutta, si adoperi affinché questa richiesta non passi e, si prefigura come un vero e proprio atto di condanna a morte contro i milioni di gay e di lesbiche che hanno la sfortuna di abitare in paesi sanguinari".
L’Arcigay ricorda che in 91 Paesi del mondo sono previste sanzioni, torture, pene e persino l’esecuzione capitale (10 paesi islamici) contro le persone (...)

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> IL LETTO DI PROCUSTE DELLA GERARCHIA VATICANA ---- Funziona dal 2006. Funziona dal 2006.... un punto di riferimento nel web per i sacerdoti omosessuali.

martedì 2 dicembre 2008


-  Funziona dal 2006. Quasi mai attacchi alla Chiesa, solo
-  una confraternita per la ricerca di conforto, dialogo e anche di possibilità d’incontro
Funziona dal 2006.
-  Venerabilis, la chat dei sacerdoti gay
-  "Grazie per averci dato una voce"

-  Assoluto anonimato, molte domande da parte di giovani seminaristi
-  "Credevo di essere solo, ma ora capisco che posso essere uomo tra gli uomini"

di MARCO PASQUA *

Si definisce "confraternita dei preti romano-cattolici omosessuali" e vuole essere un punto di riferimento nel web per i sacerdoti omosessuali. Il suo sito internet, intitolato "Venerabilis", ha una chat multilingue (in italiano, inglese, francese e spagnolo), anche se è nei commenti alle diverse notizie pubblicate, che ci si scambiano e-mail e impressioni. Molti suoi frequentatori si dichiarano preti. C’è chi vuole conoscere altri confratelli o seminaristi, chi ha bisogno di confrontarsi sul complesso tema dell’omosessualità e della fede. Spesso sono anche semplici cattolici, in cerca di un parere.

Il colore dello sfondo del sito si richiama a quello ufficiale del Vaticano. Non è però uno spazio contro la Chiesa cattolica e, anzi, si tiene a precisare che queste pagine web "non condividono la cultura gay, diffusa dai tanti gruppi omosessuali e dai mass media, per una società laica" ostile alla chiesa. I sacerdoti gay vengono definiti col termine di "omosensibili", e a tutti viene rivolto l’invito di fare molta attenzione nel fornire il proprio indirizzo l’e-mail. Il timore è che qualcuno possa volerli smascherare, incluso il gestore del sito, rigorosamente anonimo (il suo nickname è "venerabilis"). I moderatori si definiscono tutti "sacerdoti".

Tanti i messaggi di supporto, da quando il sito, che è registrato in Turchia, ha ufficialmente aperto i battenti, nel 2006. Rob scrive inglese e se la prende col Vaticano: "La cosa peggiore che possa fare, è costringere i gay a rinunciare ai voti. Chi prenderà il loro posto?". "Se solo il Vaticano capisse di aver bisogno anche dei preti che si ritrovano nella nostra confraternita, aprirebbe le porte della chiesa a molte più persone", aggiunge ancora Rob. Alcuni dichiarano di essere sacerdoti, e ringraziano il sito per la possibilità che offre loro: "Sono un prete di 48 anni e frequento da alcuni mesi il sito e la chat di Venerabilis. Vorrei dirti grazie di cuore per aver dato la possibilità di incontrarci in questa fraternità. Mi firmo anonimo perché ritengo che la privacy sia una conquista di civiltà quando vuole salvaguardare l’intimo e l’inviolabile delle persone. Il grazie è per aver dato voce a chi desidera incontrare con semplicità e serietà altri fratelli e pur essendo conscio che questo può prestarsi ad ambiguità penso che anche con questo sito si possa credere amare e sperare ma soprattutto imparare a condividere sentimenti e ideali che ci qualificano ogni giorno".

Anche "Giovanni" ha parole di elogio per Venerabilis: "Grazie a questo sito ho scoperto un nuovo mondo. Credevo d’essere solo, ma ora capisco che posso essere uomo fra uomini. Unico neo: temo di restare confinato in una dimensione virtuale. Vorrei fare quattro chiacchiere de visu con qualcuno per capire di più di me e non chiudermi in me stesso".

Dalla Germania arriva il messaggio di un altro sedicente prete: "Sono un prete tedesco e vorrei conoscere altri sacerdoti e anche coppie gay per conoscenza e scambio di idee". Ildefonso, "futuro teologo moralista", incoraggia tutti ad andare avanti: "Sento il dovere, come futuro teologo moralista, di esortarvi a non mollare. Anche io 10 anni fa volevo diventare prete. La vigilia dell’ammissione agli ordini fui invitato a seguire degli incontri con psicologi e psichiatri, alla fine mollai. Terapie riparative hanno offuscato ancor di più la mia identità sessuale, che, seppur omosessuale, era equilibrata. Un caro saluto a tutti, specialmente a quei sacerdoti gay che io conosco, miei carissimi amici e per me fratelli, che ogni giorno lottano per vivere nella serenità cristiana".

E poi c’è anche chi cerca incontri: "Finalmente un sito dove spero poter incontrare dei preti maturi per poter scambiare oltre a belle parole anche momenti di intimità sani, spirituali e amorevoli. Ho 40 anni e adoro preti anziani dolci e saggi", scrive un utente che si firma Pino e fornisce la sua e-mail. "Cerco un prelato discreto, affidabile, per confessarmi, conoscerci/conoscermi", è il testo pubblicato da un altro utente anonimo.

La confraternita ha uno spazio su Twitter (http://twitter. com/vnews), sul quale riporta gli aggiornamenti salienti del sito, e una web-radio (V Live Radio), che offre a tutti gli internauti la possibilità di intervenire, registrando un messaggio audio. C’è anche la chat "chiedi al sacerdote", dov’è possibile "consultare con assoluta tranquillità e riservatezza, oltre a sacerdoti, religiosi e alcuni laici ma anche personale qualificato (psicologi o medici)".

L’ultimo messaggio pubblicato, nell’homepage del sito, è un "Sos" da parte di un utente che vuole essere "aiutato a realizzare la vocazione al sacerdozio". Il moderatore gli suggerisce, come prima cosa, di "riconoscere qual è la sua vera identità affettiva e sessuale, di accertarla e stabilizzarla".

* la Repubblica, 2 dicembre 2008


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