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’NDRANGHETA, "ANDRAGATHIA". L’ordine simbolico di Mammasantissima ... e dell’assassinio del Padre Nostro!!!

IL LETTO DI PROCUSTE DELLA GERARCHIA VATICANA, L’ONU E L’ORIENTAMENTO SESSUALE DELLE PERSONE. Opposizione della Chiesa alla proposta della Francia di depenalizzazione dell’omosessualità - a cura di Federico La Sala

L’antropologia della "sacra famiglia" della gerarchia vaticana è zoppa e cieca: il Figlio ha preso il posto del padre "Giuseppe" e dello stesso "Padre Nostro" e continua a "girare" il suo film pre-evangelico preferito, "Il Padrino"!!!
lunedì 1 dicembre 2008 di Maria Paola Falchinelli
[...] Durissima la replica dell’associazione Arcigay: "È di una gravità inaudita che il Vaticano, e quindi, la Chiesa cattolica tutta, si adoperi affinché questa richiesta non passi e, si prefigura come un vero e proprio atto di condanna a morte contro i milioni di gay e di lesbiche che hanno la sfortuna di abitare in paesi sanguinari".
L’Arcigay ricorda che in 91 Paesi del mondo sono previste sanzioni, torture, pene e persino l’esecuzione capitale (10 paesi islamici) contro le persone (...)

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> IL LETTO DI PROCUSTE DELLA GERARCHIA VATICANA, L’ONU E L’ORIENTAMENTO SESSUALE DELLE PERSONE. ---- Nuovo passo avanti di Barack Obama sui diritti civili. Sì al documento Onu per i diritti dei gay.

mercoledì 18 marzo 2009


-  L’amministrazione Usa si appresta a dare il proprio sostegno a una dichiarazione delle Nazioni Unite
-  contro la criminalizzazione dell’omosessualità proposta dalla Francia e bocciata anche dalla Santa Sede

-  Obama, nuova svolta anti Bush
-  Sì al documento Onu per i diritti dei gay

WASHINGTON - Nuovo passo avanti di Barack Obama sui diritti civili. L’amministrazione Usa si appresta a dare il proprio sostegno a una dichiarazione dell’Onu contro la criminalizzazione dell’omosessualità, invertendo la rotta rispetto alla linea scelta dall’ex presidente George W.Bush, che aveva rifiutato di far firmare il documento. Lo indicano fonti del governo americano, citate dai media in vista di un annuncio ufficiale. I diplomatici americani all’Onu, affermano le fonti, avrebbero informato in questi giorni la Francia, che ha promosso la dichiarazione, sulle intenzioni degli Stati Uniti.

Lo scorso dicembre, l’amministrazione Bush fu al centro di critiche per aver rifiutato di sottoscrivere il documento. Sulla stessa linea il Vaticano che ha bocciato il progetto proposto dalla presidenza di turno francese dell’Unione europea, che invece è stato accolto da tutti i 27 Paesi della Ue e al quale è stato dato l’appoggio tra gli altri da Giappone, Australia e Messico. Al momento sono 66, su 192, i membri dell’Onu che hanno firmato il documento sui diritti dei gay.

Ancora in molti Paesi del mondo l’omosessualità è punita con sanzioni, torture, pene e persino l’esecuzione capitale. Ma la Santa Sede non solo si è rifiutata di sottoscrivere il documento ma ha attaccato prima l’Onu e poi la Francia che lo ha promosso.

* la Repubblica, 18 marzo 2009


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