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PIANETA TERRA. XXI sec. dopo la nascita di Cristo....

LA DEPENALIZZAZIONE DELL’OMOSESSUALITA’, L’ "ESORTAZIONE" DEL VATICANO ALL’ONU DI TENERE IN VIGORE LE LEGGI RAZZIALI E LA PENA DI MORTE, E LA PARABOLA EVANGELICA DELL’ASINO. Una nota del Centro Studi Teologici e dell’Arcivescovo Mapelli - a cura di Federico La Sala

martedì 2 dicembre 2008 di Maria Paola Falchinelli
OGGI IL VATICANO HA SUPERATO SE STESSO NELLA NEGAZIONE DELL’AMORE DI CRISTO E DELL’EVANGELO!
(non dimentichiamo che accadde così anche alla fine della Seconda Guerra Mondiale nel 1945, quando la sempre solerte Santa Sede chiese al Governo Italiano di De Gasperi di tenere in piedi qualche dispozionie delle Leggi razziali del 1938 contro gli Ebrei promulgate dl fascismo, perchè - argomentavano allora i gesuiti e i prelati vaticani - in alcune parti erano buone e auspicabili!....)
AB OMNIBUS (...)

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> LA DEPENALIZZAZIONE DELL’OMOSESSUALITA’ ---- Il NO del Vaticano... “la Chiesa rischia di essere poco cattolica, poco accogliente, non cattolica, cioè non universale, in fin dei conti, poco cristiana” (Comunicato di "Noi siamo Chiesa").

martedì 2 dicembre 2008

Il NO del Vaticano alla depenalizzazione dei comportamenti omosessuali è contro lo spirito di accoglienza e di carità di cui parla il Vangelo di Gesù

di "Noi Siamo Chiesa"

-  “Noi Siamo Chiesa”
-  Via N.Benino 3 Roma
-  Via delle Leghe 5 Milano
-  tel 02 2664753
-  cell.3331309765
-  E-mail vi.bel@iol.it
-  www.noisiamochiesa.org

-  Comunicato Stampa

Il NO del Vaticano alla depenalizzazione dei comportamenti omosessuali è contro lo spirito di accoglienza e di carità di cui parla il Vangelo di Gesù.

Il portavoce nazionale di “Noi Siamo Chiesa” Vittorio Bellavite ha rilasciato la seguente dichiarazione:

“Dopo il fantasma “eutanasia”, che ha innescato la campagna della CEI sul caso Englaro, ora è il fantasma “matrimonio omo” ad allontanare il Vaticano dal buonsenso e dalla carità cristiana e a fargli assumere una posizione odiosa e incomprensibile come quella di osteggiare la depenalizzazione universale dell’omosessualità, proposta all’ONU dalla Francia con il consenso di tutti i paesi dell’Unione Europea. Per chiarezza nella definizione delle responsabilità, mi sembra impensabile che una tale linea non sia diretta espressione di una decisone di Benedetto XVI, di cui l’arcivescovo Celestino Migliore è un semplice portavoce.

Mi chiedo se questa è la messa in pratica, all’oggi, delle tanto conclamate e sollecitate “radici cristiane” dell’Europa; mi chiedo perché si dicono cose di cui la Chiesa si dovrà pentire in un futuro, magari non troppo lontano.

Con Vito Mancuso (“Corriere della sera” di oggi 2 dicembre) mi sembra che “la Chiesa rischia di essere poco cattolica, poco accogliente, non cattolica, cioè non universale, in fin dei conti, poco cristiana”.

Ora “Noi Siamo Chiesa” e, in generale, i cattolici “del dissenso” o “critici” sperano che si esprimano con chiarezza e ad alta voce, individualmente o mediante le tante associazioni, i molti credenti che si trovano a disagio di fronte a questa presa di posizione, che è estranea ad una autentica sensibilità evangelica, oltre che molto dannosa dal punto di vista pastorale.”

Roma, 2 dicembre 2008

Il movimento internazionale We Are Church-IMWAC (“Noi Siamo Chiesa”), fondato a Roma nel 1996, è impegnato nel rinnovamento della Chiesa Cattolica sulla base e nello spirito del Concilio Ecumenico Vaticano II (1962-1965). IMWAC è presente in venti nazioni ed opera in collegamento con movimenti per la riforma della Chiesa cattolica di orientamento simile.

* Il Dialogo, Martedì 02 Dicembre,2008


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