Ieri "Il Messaggero" ha aperto con le elezioni in Sapienza, rilevando l’affermazione delle destre e la sconfitta dell’"onda" contro la Gelmini.
I numeri parlano, e a volte non dicono con esattezza, però.
Certo è che l’astensionismo e lo spostamento del voto studentesco di due settimane, magari sfuggiti alla stampa, hanno pesato sul verdetto delle urne.
Presso il governo dell’ateneo, è passata la richiesta d’una drastica riduzione dei votanti, sostenuta soprattutto, pare, dall’ala più a (...)