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La Costituzione, le regole del gioco .... e il tradimento strutturale della fiducia.

PER L’ITALIA, IL NOME E LA GIUSTIZIA!!! RIPRISTINARE LA SOVRANITA’ DELLA LEGGE E RIDARE FIDUCIA E ORGOGLIO A TUTTO IL POPOLO ITALIANO - di Federico La Sala

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NAPOLITANO RASSICURA IL PRESIDENTE DEL "POPOLO DELLA LIBERTA’", SILVIO BERLUSCONI. "LA COSTITUZIONE GARANTISCE IL GOVERNO": "FORZA ITALIA"!!!
domenica 20 dicembre 2009 di Maria Paola Falchinelli
IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NAPOLITANO RASSICURA IL PRESIDENTE DEL "POPOLO DELLA LIBERTA’", SILVIO BERLUSCONI: "Bisogna guardare con ragionevolezza allo svolgimento di questa legislatura ancora nella fase iniziale, non si paventino complotti che la Costituzione e le sue regole rendono impraticabili contro un governo che goda della fiducia della maggioranza in Parlamento". Giorgio Napolitano pronuncia parole chiare sulle tensioni politiche che agitano l’Italia. Ricordando la funzione di (...)

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> PER L’ITALIA, IL NOME E LA GIUSTIZIA!!! RIPRISTINARE LA SOVRANITA’ DELLA LEGGE E RIDARE FIDUCIA E ORGOGLIO A TUTTO IL POPOLO ITALIANO ---- Si spera almeno che quelle carte inducano il Csm a mettere finalmente il naso nel vero scandalo: Salerno è il dito che indica la luna, ma la luna sta a Catanzaro (di Marco Travaglio).

sabato 6 dicembre 2008

Il dito e la luna

di Marco Travaglio (l’Unità, 05.12.2008)

L’operazione è chiara e spudorata: intimidire la Procura di Salerno che sembra aver trovato le prove del complotto contro De Magistris e gabellare l’indagine sulle toghe calabro-lucane come una“lotta fra procure”, una guerra per bande che qualcuno deve fermare per il bene di tutti. E stabilire una volta per tutte che sui politici e i loro protettori non si indaga. Non c’è alcuna guerra per bande, almeno non da tutte le parti. I pm salernitani, competenti per legge sulle vicende giudiziarie di Catanzaro, sono stati investiti da denunce di e contro De Magistris. Hanno indagato per un anno, e alla fine non han trovato prove sulle denunce contro De Magistris, mentre le han trovate sui gravissimi fatti denunciati dal pm. Come la legge li obbliga a fare, hanno archiviato le prime e approfondito i secondi, indagando i magistrati calabresi sospettati e perquisendone gli uffici. Fin qui, tutto normale.

Le anomalie sono accadute ieri: l’atto di insubordinazione del Pg di Catanzaro, che definisce “atto eversivo” un’indagine doverosa nei suoi uffici; gli avvisi di garanzia partiti da Catanzaro contro i pm di Salerno (Catanzaro non è competente su Salerno: lo è Napoli, le competenze incrociate sono abolite da 10 anni) e il contro-sequestro degli atti acquisiti dai salernitani; l’ispezione a piedi giunti del cosiddetto ministro Alfano, gravissima interferenza politica in un’inchiesta in corso. Insolita è anche la richiesta degli atti dal capo dello Stato. Si spera almeno che quelle carte inducano il Csm a mettere finalmente il naso nel vero scandalo: Salerno è il dito che indica la luna, ma la luna sta a Catanzaro.


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