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ITALIA. UN CITTADINO-PIFFERAIO RUBA IL NOME DI TUTTO UN POPOLO, NE FA LA BANDIERA DEL PROPRIO PARTITO PERSONALE E REALIZZA LA PIU’ GRANDE BOLLA SPECULATIVA DELLA STORIA POLITICA ITALIANA...

VIVA VERDI, VIVA PUCCINI: NESSUN DORMA!!! CONTRO LA POLITICA DI UNA MAGGIORANZA CHE INFANGA IL NOME DELL’ITALIA, NEL NOSTRO PAESE E NEL MONDO, LA PROTESTA DEI MUSICISTI E DEGLI ARTISTI DEI TEATRI E DELLE COMPAGNIE STABILI. Cronache di Luca Del Frà e di Valerio Cappelli

venerdì 18 marzo 2011 di Federico La Sala
[...] Rispolverato il motto risorgimentale
Viva Verdi con doppio significato per l’allusione a Vittorio Emanuele, suonato l’inno nazionale e tutti in piedi, ma gli orchestrali lo erano già: non bastavano certo le sedie per contenere le rappresentanze dei 12 teatri lirici (mancava solo la Scala, il pullman è tornato indietro causa maltempo). Insomma non è mancata la solennità alla manifestazione del mondo della lirica, ondeggiante tra cuore e protesta e per la prima volta unita , trasferita (...)

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> VIVA VERDI, VIVA PUCCINI: NESSUN DORMA!!! CONTRO LA POLITICA DI UNA MAGGIORANZA CHE INFANGA IL NOME DELL’ITALIA ... FONDAZIONI LIRICHE: FIRMATO IL DECRETO. RAFFICA DI SCIOPERO NEI TEATRI. SALTANO CONCERTI E PRIME.

sabato 1 maggio 2010


-  FONDAZIONI LIRICHE

-  Napolitano firma il decreto
-  Raffica di scioperi nei teatri

-  Il Quirinale: "Recepite dal ministro Bondi le osservazioni del capo dello Stato". Sindacati sul piede di guerra: saltano concerti e prime a Roma, Milano, Firenze, Venezia, Bologna, Torino, Genova, Napoli. Bondi convoca le parti per il 6 maggio *

ROMA - Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha emanato oggi il decreto legge per le "Disposizioni urgenti in materia di spettacolo e di attività culturali", nel testo definitivo trasmesso ieri dalla presidenza del Consiglio dei ministri, che riflette significativamente osservazioni segnalate al ministro per i Beni e le Attività culturali Sandro Bondi. Il decreto era stato rinviato dal Quirinale 1 due giorni fa, con la richiesta di chiarimenti al dicastero. Il Capo dello Stato, si legge in una nota del Quirinale, "ha inoltre preso atto della conferma da parte dello stesso Ministro dell’intendimento di incontrare nei prossimi giorni le rappresentanze sindacali e di tener conto, nel corso dell’iter di conversione, delle proposte dei gruppi parlamentari e degli apporti collaborativi che potranno pervenire dal mondo della cultura e dello spettacolo".

Durissima la reazione degli operatori del settore.

ROMA. Sciopero, questa sera, al Teatro dell’Opera. Per decisione unanime dell’assemblea di tutti i lavoratori del teatro, salta il Don Chisciotte, protagonista femminile la danzatrice coreana J. Young-Kim. Il Coordinamento unitario CGIL, CISL, UIL e FIALS preannuncia che i lavoratori del Teatro si riuniranno nei prossimi giorni in assemblea per la determinazione delle prossime azioni di lotta.

All’Accademia Nazionale di Santa Cecilia è blocco totale. I professori d’orchestra, gli artisti del coro, il personale tecnico-amministrativo si sono riuniti in assemblea permanente dalle ore 14.30 di oggi e hanno proclamato il blocco totale delle attività. Annullati, fino a data da destinarsi, prove, concerti e lezioni. Previsti happening musicali nei foyer dell’Auditorium Parco della Musica per informare il pubblico sulle ragioni della protesta.

MILANO. Questa sera alla Scala la rappresentazione di Lulu di Alban Berg si terrà ma, prima dello spettacolo, sarà letto in italiano e inglese un comunicato dei sindacati che annunciano scioperi e iniziative contro il decreto. "Gentile pubblico - spiega il testo firmato da Cgil, Cisl, Uil, Fials e Rsa della Scala - è solo per rispetto a voi e alla musica che stasera si terrà lo spettacolo in cartellone. Le maestranze del teatro alla Scala e delle fondazioni lirico-sinfoniche esprimono la più profonda contrarietà al decreto legge di riforma del settore che considerano inaccettabile".

FIRENZE. Mentre il sindaco Matteo Renzi considera "un punto molto importante" che di un declassamento del Maggio Musicale Fiorentino nel decreto non vi sia alcun "esplicito riferimento", lo sciopero annunciato oggi da tutte le sigle sindacali dei lavoratori dello spettacolo fa saltare, domenica 2 maggio, la prima replica dell’opera La donna senz’ombra, che ieri sera ha inaugurato la 73/a edizione della rassegna.

TORINO. Annullata, causa sciopero. la prima dell’opera Il Barbiere di Siviglia al Teatro Regio, prevista domenica 2 maggio. Conseguenza, anche in questo caso, della protesta decisa dalle rappresentanze sindacali unitarie della Fondazione Teatro Regio di Torino contro le nuove norme sugli enti lirici.

GENOVA. Al teatro Carlo Felice, per lo sciopero di musicisti e maestranze proclamato dai sindacati Fials-Cisal, Snater, Uilcom-Uil e Libersind, salta giovedi 6 maggio (due giorni dopo il concerto in onore del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, in visita a Genova per i 150 anni della partenza dei Mille dallo scoglio di Quarto) il concerto sinfonico diretto da Jordi Bernacer.

VENEZIA. Anche i lavoratori del teatro La Fenice hanno proclamato per domenica prossima, in occasione di un concerto, uno sciopero come segno di protesta contro il decreto Bondi. Lo ha annunciato stasera Giorgio Trentin, segretario della Fials Cisal.

BOLOGNA. I lavoratori del Teatro Comunale di Bologna scioperano martedi prossimo, in occasione della prima della Carmen. Uno sciopero ancor più necessario, ha rimarcato Enrico Baldotto della Fials-Cisal, perché "qui c’è uno dei principali ispiratori del decreto, ossia Marco Tutino", sovrintendente del teatro.

BARI. L’assemblea dei lavoratori della Fondazione Petruzzelli e Teatri di Bari aderisce al documento del coordinamento nazionale unitario del 19 aprile scorso, "che tra l’altro prevede azioni di lotta, di iniziative e di sciopero fino a giungere all’occupazione del teatro se sarà necessario". "Il Decreto - è detto in una nota - deve contenere una deroga per il teatro Petruzzelli per consentire allo stesso la sopravvivenza". L’assemblea "prende atto positivamente" della posizione assunta dal presidente della Fondazione, Michele Emiliano, contro il decreto e "invita tutte le forze politiche e le istituzioni di Puglia a solidarizzare" con i lavoratori.

NAPOLI. Lo stato di agitazione proclamato al Teatro di San Carlo determina la irrealizzabilità dell’appuntamento della stagione sinfonica del Massimo partenopeo, con il direttore d’orchestra Maurizio Benini sul podio in un programma dedicato ad Haydn.

Bondi: "Poco rispetto per il pubblico". Di fronte alla raffica di scioperi, il ministro Bondi ricorda l’invito rivolto ai segretari nazionali delle rappresentanze sindacali per un incontro che si terrà il 6 maggio presso il ministero e critica duramente le agitazioni. "Gli scioperi proclamati dai sindacati - dichiara Bondi - con l’annullamento di molti spettacoli importanti, nonostante che sia stato già fissato un incontro con le parti sociali per giovedi 6 maggio e nonostante la volontà da me espressa di tenere conto in sede parlamentare delle proposte e dei suggerimenti migliorativi che verranno dai parlamentari e dalle forze politiche, rivelano una mancanza di rispetto per il pubblico e un atteggiamento irresponsabile di fronte a problemi che nessuno può ignorare così disinvoltamente".

* la Repubblica, 30 aprile 2010


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