La Scala in piazza
«Lotta dura per la cultura»
Scioperi al Maggio
A Firenze lo sciopero fa saltare 5 spettacoli *
Come uno tsunami, il decreto Bondi sulla lirica. Per le «forti tensioni» la Scala annulla la conferenza stampa del 21 maggio sulla stagione 2010-11: l’appuntamento non è solo un rito, serve a dare risalto alle notizie sapendo che, dal Giappone agli Usa, i fan all’esterno prenotano i posti mesi prima. E ieri artisti e tecnici del teatro, in corteo con una bara in spalla, hanno suonato il «Silenzio» con una tromba rossa restando muti, ricevendo applausi, e poi gridato «Lotta dura per la cultura» e «Giù il governo».
Sempre ieri a Firenze i lavoratori convocati da Cgil, Cisl, Uil e Cisal, hanno deciso «a malincuore» il blocco del Maggio fino al 14 maggio: stop alle repliche di Donna senz’ombra, a due balletti, all’orchestra di Dresda e al popsinger Rufus Wainwright, alla «prima» del Ratto dal serraglio del 14. Ma l’opera di Mozart avrà prove aperte al pubblico perché la protesta «non è contro il pubblico». «Il decreto non prefigura alcun futuro positivo per le fondazioni, l’opposizione sarà durissima», chiosa Silvano Conti della Cgil.
* l’Unità, 05.05.2010