Inviare un messaggio

In risposta a:
IL BUON-MESSAGGIO, LA COSTITUZIONE ITALIANA - LA LEGGE DEI NOSTRI PADRI E DELLE NOSTRE MADRI COSTITUENTI ....

*BUON NATALE* *E* *BUON ANNO!!!** **NESSUN DORMA!!! ** *AUGURI* **AUGURI ALL’ITALIA** *E* ** AUGURI ALLA CHIESA CATTOLICA** ***AUGURI A TUTTI GLI ITALIANI E A TUTTE LE ITALIANE!!! ***

mercoledì 24 dicembre 2008 di Federico La Sala
ITALIA: ITALIANI, ITALIANE...
NATALE VUOLE DIRE NASCITA, RI-NASCITA...
E ALLORA CERCHIAMO DI RI-SORGERE E RI-NASCERE, FINALMENTE!!!
VIVA VERDI, VIVA PUCCINI: NESSUN DORMA!!!
COMINCIAMO. RI-COMINCIAMO ... DALLA CARTA D’IDENTITA’.
SONO O NON SONO UN CITTADINO D’ITALIA?!
SONO O NON SONO UNA CITTADINA D’ITALIA?!
..........................................
E ALLORA PONIAMO SUBITO (ED E’ GIA’ TARDISSIMO) ALL’O.d.G. IL PROBLEMA DI RESTITUIRE IL NOME “ITALIA” A TUTTI I CITTADINI E (...)

In risposta a:

> *BUON NATALE* *E* *BUON ANNO!!!** **NESSUN DORMA!!! ** *AUGURI* **AUGURI ALL’ITALIA** *E* ** AUGURI ALLA CHIESA CATTOLICA** *** ---- Benedetto XVI perde "audience"... In un anno la platea cui si rivolge il Pontefice ha perso mezzo milione di partecipanti. Sono dati ufficiali (di Marco Politi).

martedì 30 dicembre 2008


-  Benedetto XVI perde "audience"
-  alle udienze mezzo milione in meno

Fedeli in calo per il secondo anno consecutivo: 2,2 milioni contro i 2,8 del 2007

di MARCO POLITI *

CITTÀ DEL VATICANO - Calano le presenze dei fedeli alle udienze e agli incontri di Benedetto XVI. In un anno la platea cui si rivolge il Pontefice ha perso mezzo milione di partecipanti. Sono dati ufficiali, che provengono dal Palazzo apostolico e che testimoniano una forte caduta di afflusso. Nel 2008 si sono recati agli incontri pubblici del Papa sia in Vaticano che a Castelgandolfo due milioni e duecentoquindicimila tra fedeli e pellegrini. Se si pensa che nei primi 12 mesi di pontificato erano venute ad ascoltare papa Ratzinger oltre quattro milioni di persone - superando anche l’affluenza che si registrava in piazza San Pietro e nell’Aula Nervi nell’ultimissima stagione di Wojtyla - è certamente impressionante il calo di circa un milione e ottocentomila fedeli rispetto alla fase in cui tutto appariva nuovo dopo l’avvento di Benedetto XVI al trono papale.

L’impressione è che il pontificato di Benedetto XVI abbia alla lunga un impatto polarizzante all’interno del mondo cattolico. Di qua l’area di coloro che sono entusiasti nei confronti del governo ratzingeriano, di là l’area di quanti non sono attratti. D’altronde non è casuale che vi sia un flusso continuo alla tomba di Giovanni Paolo II, mentre nelle botteghe di souvenir sono ancora vendutissime le cartoline con l’immagine del papa polacco.

Le cifre fornite dalla Casa pontificia sono eloquenti. Nel 2008 i partecipanti agli incontri pubblici sono stati due milioni e duecentoquindicimila. Nel 2007 sono stati due milioni e ottocentotrentamila. Mentre nel 2006 sono stati circa tre milioni e duecentomila.

Dal punto di vista mediatico i viaggi di Benedetto XVI negli Stati Uniti, in Australia e in Francia sono stati quest’anno, invece, un successo. Specialmente negli Usa l’interesse per Ratzinger è stato molto forte - al di là delle polemiche sui preti pedofili - al punto che moltissimi giornali locali hanno seguito la visita papale, cosa piuttosto insolita per il panorama della stampa americana.

Va detto peraltro che Benedetto XVI non ha mai inteso qualificare il suo pontificato in termini di "audience" o di "immagine". Ancora recentemente, al discorso tenuto alla Curia alla vigilia di Natale, ha sottolineato di non voler essere una "star", attorno a cui tutto gira, ma "solo e totalmente" il Vicario che rimanda a Cristo.

Problemi non di immagine, ma di dura realtà economica attendono invece papa Ratzinger nel 2009. In Vaticano i responsabili finanziari non hanno passato un dicembre sereno. Per il secondo anno consecutivo il bilancio della Santa Sede (2008) si prepara a chiudere in rosso. L’allarme è già trapelato il mese scorso. Sono stati avvertiti tutti i vescovi e i cardinali del mondo. A novembre il responsabile degli interventi di assistenza del Vaticano, cardinale Paul Cordes, ha dichiarato anche che il consiglio Cor Unum da lui diretto sta "risentendo della crisi, perché non abbiamo liquidi come avevamo prima. E adesso dobbiamo riflettere di più su come reperire fondi". La crisi globale fa sì che dalle diocesi l’afflusso delle offerte sia minore.

* la Repubblica, 30 dicembre 2008.


Questo forum è moderato a priori: il tuo contributo apparirà solo dopo essere stato approvato da un amministratore del sito.

Titolo:

Testo del messaggio:
(Per creare dei paragrafi separati, lascia semplicemente delle linee vuote)

Link ipertestuale (opzionale)
(Se il tuo messaggio si riferisce ad un articolo pubblicato sul Web o ad una pagina contenente maggiori informazioni, indica di seguito il titolo della pagina ed il suo indirizzo URL.)
Titolo:

URL:

Chi sei? (opzionale)
Nome (o pseudonimo):

Indirizzo email: