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SOCIETA’, POLITICA E RICERCA SCIENTIFICA. Nei regimi totalitari, l’attività del cervello arcaico è al massimo...

UN’ITALIA ARCAICA E SUICIDA. UN’INTERVISTA A RITA LEVI MONTALCINI, ALLA SOGLIA DEI CENTO ANNI - DI CRISTINA MOCHI

giovedì 3 gennaio 2008 di Federico La Sala
[...] "Viviamo ancora dominati da bassi impulsi, come cinquantamila anni fa. Perché il nostro cervello ha una componente arcaica e limbica (che ha sede nell’ippocampo) che è aggressiva, emotiva e affettiva ed è quella che ha permesso all’australopiteco di salvarsi, quando è sceso dagli alberi e ha affrontato il mondo. L’altra componente, cognitiva e neocorticale, è molto più recente e corrisponde alla fase dello sviluppo del linguaggio. Purtroppo questa parte non riesce ancora a (...)

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> UN’ITALIA ARCAICA E SUICIDA. --- MEMORIA DELLA LIBERTÀ E DELLA COSTITUZIONE: RITA LEVI MONTALCINI.E SIGMUND FREUD.

sabato 22 gennaio 2022

MEMORIA DELLA LIBERTÀ E DELLA COSTITUZIONE: LA LOTTA DI RITA LEVI MONTALCINI.E SIGMUND FREUD.

Antropologia, matematica, filosofia, e "disagio della civiltà" e nella civiltà (Sigmund Freud, 1929).

Tracce per una seconda rivoluzione copernicana...

Nel breve testo dalla intervista a Rita Levi Montalcini

      • "Fin da bambina ero sicura di non voler diventare moglie e madre. Vedevo in famiglia una prevalenza assoluta di mio #padre e lo temevo molto: due più due non faceva quattro davanti a lui, che pure era un matematico.
        -  Mia madre, pittrice, dovette smettere di lavorare dopo il matrimonio.
        -  Lottai prima contro il volere di mio padre che non approvava che le figlie femmine si dedicassero allo studio. Mi disse solo ’non posso impedirtelo, ma non ti approvo’, poi arrivarono le leggi razziali [...]" (Il Venerdì -la Repubblica, 2 gennaio 2009)

ci sono straordinarie indicazioni di una strada aperta e di un cammino che non riguarda solo le donne e che riguarda tutti gli ambiti della società ancora oggi (2022) segnata dall’ombra di Platone (Adriana Cavarero, "NONOSTANTE PLATONE figure femminili nella filosofia antica", 1990). Una storia di lunga durata e una questione antropologica all’ordine del giorno...

Per uscire dall’orizzonte della cosmoteandria e dalla matematica della tradizione tragica di Edipo (Freud) e dalla Accademia di Platone, questo è il problema di tutti i problemi, le colonne d’Ercole da superare: riconoscere l’autodeterminazione, la libertà di disporre di sé a ogni essere umano, alla donna come all’uomo.

Non si possono truccare le carte e le regole del gioco per l’eternità!

DIVINA COMMEDIA. Il problema è proprio quello di non perdere la memoria, la coscienza e la ragione, e, non ricadere nel sonno eterno, del Faraone (e della Faraona), del Re e della Regina! In principio era il Logos - la Costituzione, non il logo di una fattoria, di una religione ...

Edipo non solo scioglie l’enigma della sfinge, ma soprattutto vuole sciogliere il nodo più grande che è quello con la madre-regina e di una Legge incestuosa...

La lotta di Rita Levi Montalcini con il padre richiama la lotta di Sigmund Freud con il padre! Alla fine, entrambi hanno saputo distinguere tra la Legge del Faraone e la Legge di Mosè.

Senza l’interpretazione dei sogni del Faraone, Freud non sarebbe mai arrivato a Londra e l’opera "L’uomo Mosè e la religione monoteistica" non avrebbe mai vista la luce (1938)!

Federico La Sala


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