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IN PRINCIPIO ERA IL LOGOS ... BIFORCUTO!!! LA LINEA POLITICO-TEOLOGICA ’ETERNA’ DELLA FILOSOFIA E DELLA CULTURA ITALIANA....

GAZA, GLI INTELLETTUALI ’ITALIANI’ DEL PARTITO "FORZA ISRAELE", E LA PULIZIA ETNICA DEI PALESTINESI. Cari ’intellettuali’ ... L’urlo e l’appello di Paolo Barnard per la verita’ e la riconciliazione

domenica 11 gennaio 2009 di Federico La Sala
[...] Il mio appello a questi colti mistificatori è: continuare a seppellire sotto un oceano di menzogne, di ipocrisia, sotto l’indifferenza allo strazio infinito di un popolo, sotto la vostra paura o la vostra convenienza, la grottesca sproporzione fra il torto di Israele e quello palestinese, causa e causerà ancora morti, agonie, inferno in terra per esseri umani come noi, palestinesi e israeliani. Sono più di cento anni che il nostro mondo li sta umiliando, tradendo, derubando, (...)

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> GAZA, GLI INTELLETTUALI ’ITALIANI’ DEL PARTITO "FORZA ISRAELE", E LA PULIZIA ETNICA DEI PALESTINESI. Cari ’intellettuali’ ... L’inutile strage (di Pietro Ingrao).

sabato 17 gennaio 2009

1133 sono i morti palestinesi a tre settimane dall’inizio dell’operazione militare israeliana «Piombo Fuso»

L’inutile strage

di Pietro Ingrao (l’Unità, 17.01.2009)

L’inutile strage! quando, chi pronunciò queste parole? Non lo ricordo Bene. Forse - mi pare - fu dinanzi alla prima, grande catastrofe bellica di questo secolo rovente. Come esse mi tornano imperiose alla mente dinanzi agli esiti dell’attacco israeliano a Gaza!

Due dati mi sembrano certi e irrevocabili. Israele ha dato un colpo durissimo ad Hamas, e ha riaffermato la sua forza egemone nel Medio Oriente e sulla scena del mondo.

Altrettanto certo però mi sembra che essa non solo ha suscitato nuovi ed incancellabili odi verso di lei nel mondo arabo, ma ha riacceso dubbi, riserve e anche rilevanti proteste di massa nell’universo occidentale, e - si potrebbe anche dire - nell’aspro globo in cui viviamo.

Tanti meglio di me possono fare l’analisi e il conto puntuale di questi eventi: e delle vittime e dei vittoriosi.

Qualcuno potrà anche divertirsi a calcolare la quantità delle bombe messe in campo, e chi è stato più capace nell’urto e chi meno, e chi porterà a casa tanto di più o di meno.

Per mio conto mi basta annotare che né l’uno né l’altro competitore potrà sicuramente cantare vittoria e levare inni a se stesso. Forse di una sola cosa possiamo essere sicuri: che in questi giorni - dinanzi all’attacco a Gaza - è venuta crescendo la carica di odio seminato sulla vita di questo nostro globo, nel momento stesso in cui torniamo a leggere sui giornali quelle parole: crisi mondiali. E a me questo grumo di eventi sembra una assurda follia.

E allora a qualcuno - a me per esempio - torna a balzare nella mente quella parola che a tanti pare assurda: pacifismo. Essa che sembra a tanti un residuo inutile, un retaggio di tempi sbagliati, e soprattutto una sciocca illusione. Che strano è questo mondo nostro in cui ci sono ancora dei "pazzi" che sperano di bandire la guerra... fra i pazzi c’è anche chi scrive queste righe.

E allora io mi rivolgo a quelli che sono lontani da me; e invoco: per favore spiegatemi bene. Persuadetemi. Chiaritemi perché sono pazzo, se torno ancora oggi a evocare quella parola lontanissima, ma ostinata che mi pulsa nella mente: sì, pacifismo.


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