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GOLPISMO ’IN PROGRESS’. UN CITTADINO HA RUBATO IL NOME DI TUTTO UN POPOLO E NE HA FATTO LA BANDIERA DEL PROPRIO PARTITO PERSONALE E REALIZZATO LA PIU’ GRANDE BOLLA SPECULATIVA DELLA STORIA POLITICA ITALIANA...

LA MAGISTRATURA IN UNA DEMOCRAZIA MORIBONDA, SUICIDATA DA UN POPOLO CHE HA PERSO IL SUO NOME E IL SUO ONORE AL GRIDO DI "FORZA ITALIA"!!! Alcune amare riflessioni di Giancarlo De Cataldo

sabato 10 gennaio 2009 di Federico La Sala
[...] In fondo, mentre l’idea di giustizia, nella sua astratta formulazione, è immanente nell’uomo, i sistemi concreti per la sua attuazione sono storicamente dati, e dunque transeunti.
Qualcuno dovrà pur sempre giudicare, s’intende: ma perché un giudice? In fondo, un funzionario dotato di un bagaglio di competenze tecniche è facilmente fungibile: con un amministratore pubblico, un giornalista, un esperto di mass-media, un hacker, quisque de populo estratto a sorte da un sofisticato grande (...)

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> LA MAGISTRATURA IN UNA DEMOCRAZIA MORIBONDA, SUICIDATA DA UN POPOLO CHE HA PERSO IL SUO NOME E IL SUO ONORE AL GRIDO DI "FORZA ITALIA"!!! --- Berlusconi: piano segreto per il G8. I miracoli di San Silvio (di Hans-Jürgen Jakobs per Süddeutsche Zeitung).

domenica 11 gennaio 2009

Berlusconi: piano segreto per il G8. I miracoli di San Silvio

http://www.sueddeutsche.de/politik/577/453270/text/

Vino, donne e canti: scoperto un incartamento segreto: rivela come Silvio Berlusconi vuole mettere in riga il G8 nel 2009. Il clou: il Capo del governo italiano canta in prima persona.

Un’attenta considerazione di Hans-Jürgen Jakobs per Süddeutsche Zeitung.

(traduzione dal tedesco di José F. Padova)

Talvolta i reporter di avanscoperta hanno semplicemente pura fortuna. Come poco tempo fa nella capitale italiana, Roma, quando, sulla panca d’angolo di un locale nel quartiere di Trastevere, a un giovane giornalista balzò agli occhi una bozza rilegata in una copertina lilla, sulla quale era impresso il titolo: “Amore mio G8 - Forza Europa”. Vi era stata lasciata per sbaglio.

Una piccola premessa rendeva chiaro che all’interno del grande partito italiano di governo “Popolo della Libertà” una task force aveva messo assieme idee di base per il nuovo anno 2009. Evidentemente questo gruppo poco prima aveva tenuto una riunione in quel ristorante romano. Ciò che spiccava particolarmente in quelle carte era una lunga enunciazione del capo del partito e del Consiglio dei ministri Silvio Berlusconi, anni 72..

Qualcosa si era già sentito o letto da lui in questa o in analoga forma, ma qualcos’altro è nuovo e corrisponde a una più alta forma di verità.

La dichiarazione comincia (“Cari amici della Libertà, cari compagni di lotta”) con una descrizione dello status quo: “Il 2009 deve diventare l’anno dell’Italia, il nostro anno, il mio anno. Poiché la nostra Nazione assume la direzione della più importante associazione del mondo, il G8, abbiamo la chance di uscire ogni settimana sui più grandi telegiornali del mondo. Perciò non dobbiamo limitarci ai pochi incontri del G8, ma offrire sempre nuove proposte e iniziative. Così ho deciso per esempio di dare una regolata a Internet e liberarlo dalla pornografia infantile e simili. Abbiamo bisogno di più riforme di questo calibro”.

Per favore non troppo seri

Ma tutto non deve succedere troppo seriamente, spiega Berlusconi, “iniezioni di serietà” già ce ne sono abbastanza. Quindi: “Ridere è la medicina migliore. Se si dà il caso giova una mia battuta sciolta, come l’ho detta settimane fa sul mio futuro amico del G8 Barack Obama, che è giovane, di bell’aspetto e perfino abbronzato. Queste spiritosaggini funzionano sempre sui media. Chi ride non ha nemici”. Per quanto riguarda l’anno del G8 sotto l’egida italica, la gente deve sempre chiedersi: “Dove comincia la festa? Quando arriva Silvio?”.

Scrive Berlusconi, continuando, di non temere di portare con il massimo impegno la propria persona sotto i riflettori dei media internazionali: “Io attiro su di me le frecciate, come Gesù Cristo sulla croce ha sofferto i chiodi”. E infine di aver ricoperto la presidenza del G8 già nel 1994 e nel 2001 (“un record assoluto, perché Kohl e Mitterrand sono stati preidenti soltanto due volte”). Con i molti viaggi nei Paesi del G8, ma anche in Stati importanti come la Cina, l’India, il Brasile, il Messico o il Sudafrica, che dovrebbero essere legati più strettamente al G8, potrebbe essere annunciato il primato: “Viaggio, quindi sono”, cita l’Autore, per una volta scherzando.

E Berlusconi continua affermando di sapere anche molto bene come i propri elementi personali possono diventare politica: “Per anni ho costruito amicizie di grande valore, con piacere, anche nella mia villa sulla Costa Smeralda in Sardegna. Queste hanno enormemente rafforzato il rapporto dell’Italia con un Tony Blair o con un Vladimir Putin. La mia casa è aperta a tutti! San Silvio può compiere ancora molti miracoli!”.

Meglio una canzone

In una lunga nota a piè di pagina l’autore Berlusconi cita ancora alcuni dei suoi “aforismi”, che presumibilmente appartenevano alle più citate espressioni di saggezza dei politici su piano mondiale. In seguito descrive in un lungo capoverso da che cosa dipende, secondo lui, l’anno “italiano” del G8: “La cosa più importante è: l’atmosfera, l’atmosfera e ancora una volta l’atmosfera. Un clima di colloqui carino, con divertimento e animazione, spiana le crisi diplomatiche più pesanti. Perciò ho dato disposizioni che al nostro incontro per il G8 all’inizio di luglio sul piccolo arcipelago de La Maddalena al nord della Sardegna accadano allegri giochi di parole sciolte”.

Egli stesso progetterebbe, si dice in una parte contrassegnata come “strettamente confidenziale”, di presentarsi là come cantante. “Come tutto il mondo sa, già in gioventù ho fatto molta esperienza nell’arte musicale vocale come artista sulle navi da crociera. Sì, ho anche venduto aspirapolvere, ma molto meglio ho cantato. Stavolta con precisione e tempestività vogliamo far uscire un nuovo CD, nel quale per la prima volta io stesso canterò una delle mie canzoni. Le altre saranno messe in scena come al solito dal mio amico Mariano Apicella di Napoli. Il successo dovrebbe essere più grande di quello della nostra prima opera Meglio una canzone. Nel gruppo di lavoro dovremo trattare in tempo chi dei colleghi del G8 potrebbe essere più adatto, allo show de La Maddalena, per [partecipare] al meglio a quale delle canzoni da cantare assieme. È già venuta fuori l’idea che io insieme a Angela Merkel e a Barack Obama potremmo cantare un facile canto popolare tedesco, si chiama “Marrone scuro è la nocciola” o qualcosa del genere. Ma per questo si devono fare ricerche più precise”.

Decantate le belle donne

Molte pagine delle carte “Amore” si riferiscono alle diverse culture degli Stati del G8, Italia, Stati Uniti, Gran Bretagna, Francia, Giappone, Canada, Russia e Germania. “Ma c’è una cosa uguale in tutti i Paesi: l’amore per le belle donne. Dobbiamo approfittarne”, si dice nell’incartamento. “Già con il mio amico Putin ho discusso pubblicamente con grande successo che Paese ha le donne più attraenti. Perciò propongo uno show dei Paesi del G8 con elementi per una elezione di miss, alla televisione”.

Berlusconi indica pure tre grandi potenziali emittenti: Canale 5, Rete 4 e Italia 1. “Poiché tutte mi appartengono, per una realizzazione del programma non dovrebbe esserci problema. Con le elezioni delle Miss abbiamo già avuto successo. Inoltre sulla dirigenza della televisione di Stato Rai io ho notoriamente influenza e lì posso dare una spinta ai temi importanti del G8”. In ogni caso a La Maddalena devono presentarsi le ballerine, alcune potrebbero anche essere danzatrici del ventre, che “il mio amico Putin ha fatto danzare per me a San Pietroburgo”.

Fortemente sottolineato nel dossier “Amore Mio” è un capitolo sul significato dell’Italia come meta di turismo. “Qui ci sono i nostri classici vantaggi, per cui dobbiamo sempre fare conferenze specializzate in diverse belle città del nostro amato Paese. Mi riprometto molto dall’incontro dei ministri dell’Ambiente del G8 a Napoli, che ancora fino a poco tempo fa affondava nella spazzatura e che io ho ripulito. A tempo debito prima del termine dovremo chiedere in Francia come Sarkozy ha fatto con le idropulitrici nelle sue banlieue e se possiamo imparare anche noi”. Si deve anche trattare con sistemi idraulici il “mare, purtroppo ancora fortemente imbrattato” davanti alla costa di Amalfi, per fare sparire pezzi d’immondizia visibili, come “bottiglie di plastica, sacchetti, pezzi di gomme e simili, così posso offrire agli ospiti dal mio yacht un quadro entusiasmante dell’Italia”.

Infine nel documento si prende in esame il calcio. “Non è strategicamente utile che presto David Beckham giochi nel mio club AC Milan?”, chiede Berlusconi con enfasi. “Si adatta meravigliosamente a tutti gli altri giocatori che provengono dagli Stati del G8 e da altri importanti Paesi. È un vero e proprio All-Star-Team, qualcosa come una volta gli Harlem Globetrotter nel basket - una squadra del genere dovrebbe andare in turné”. Nel concreto Berlusconi propone incontri di punta con club come FC Chelsea, Zenit San Pietroburgo, Olympique Lyon o Bayern München, dei Paesi G8. Sulle tribune egli siederebbe quindi accanto ai capi di Stato di turno e verrebbe ripreso dalle telecamere TV.

In un punto Berlusconi richiama come una “carenza” il fatto che purtroppo ci sarebbero troppo poche apparizioni in scena con il papa Benedetto XVI. Il Vaticano all’inizio dell’anno si è sciolto perfino dalla legislazione italiana, “perché noi presumibilmente emaniamo troppe leggi che spesso anche differiscono con i principi fondamentali della Chiesa”, si arrabbia Berlusconi, “in questo poi sono cresciuto nel grembo della Chiesa, amo l’Opus Dei e ho ridotto strettamente le leggi a quelle che mi servono”. Forse sarebbe meglio avere un Papa che venga dall’Italia e non dalla Germania, nota l’Autore: “Ma fa lo stesso, lui deve venire con me davanti alle telecamere”.

Verso la fine scrive esattamente Berlusconi che per le interviste da seduto deve essere come sempre posta la massima attenzione perché una pila di libri sia infilata sotto il cuscino e siano sempre stabiliti gli appuntamenti per il controllo della capigliatura: “Soltanto in casi eccezionali uomini con la pelata passano per sexy. Per questo non voglio che capiti. Tutti mi vogliono completo di pelle e capelli”.

Nell’incartamento segreto sulla direzione italiana del G8 c’è anche un piccolo allegato sotto il titolo “Rischi”. Vi si dice che la strategia “Amore Mio” la spunterà con il cento per cento di probabilità “se si lascia perdere l’Italia e ci si mette nel sistema Berlusconi”. Potrebbe però succedere che ci sia gelosia, che il record berlusconiano del G8 sia osteggiato e si giunga a problemi di “Ego”. Inoltre non vi è chiarezza su come si dovrebbe valutare Barack Obama: “Con George W. Bush, il mio amico maschio, sapevamo a che punto ci trovavamo. Lui parla la mia lingua. Ma che succede col successore? Che cosa, se lui si trova costretto a doversi mettere in luce intellettualmente?”.

Il problema più grande però lo pone sicuramente Nicolas Sarkozy il Francese, si può leggere nelle carte. “L’uomo dell’Eliseo ci ha e mi ha già tolto lo show alla riunione del Mediterraneo, lui vuole anche risolvere la crisi à la française. Soprattutto non si può disconoscere che fa una buona figura sui media e con il suo outfit da jogging passa semplicemente per un giovane. A lui dobbiamo opporre il fattore esperienza”.

Ma uno svantaggio serio rimane, si lagna Berlusconi per ultimo: “È Carla Bruni. Nel programma per le signore del G8 lei sorpasserà chiaramente tutte le altre. Sarkozy ha semplicemente la donna più bella”. Il capo del governo del romano Palazzo Chigi fornisce anche allo stesso tempo l’idea salvifica: “Non potremmo far risaltare con più forza sui nostri media che la Signora ha origini italiane?”.


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