A Milano scoppia la febbre di Amore e Psiche
La coppia Canova Gérard anche nelle scuole e a teatro
di Sara Ricotta Voza (La Stampa, 20.12.2012)
«Ragazzi, oggi si va a una mostra». E di solito quelli alzano gli occhi al cielo. Per evitare questa scenetta fin troppo nota a genitori, professori e a chiunque abbia a che fare con adolescenti e adulti spiaggiati davanti al televisore, gli organizzatori di «Amore e Psiche a Milano» si sono posti il problema di come avvicinare all’arte suscitando interesse anziché imbarazzo. Per raggiungere l’obiettivo Eni Scuola sviluppa da tempo proposte didattiche innovative che proprio in questa mostra hanno trovato le applicazioni più avanzate nel segno dell’edutainment e della didattica digitale.
Per i bambini di prima e seconda primaria si è allestito lo spettacolo teatrale Amore e Psiche fra Pennello e Scalpello che già nel titolo rivela l’intento di spiegare rapporti e differenze tra pittura e scultura. Il tutto senza tralasciare la narrazione del mito, storia affascinante raccontata attraverso le rappresentazioni che ne hanno fatto negli anni diversi artisti. Lo spettacolo è stato affidato all’associazione Segni d’infanzia.
Per il secondo ciclo della scuola primaria, dalla terza alla quinta, si è pensato invece alla modalità dei laboratori di pittura e scultura, scelti anche per i ragazzi delle medie con focus sul tema delle emozioni e dei sentimenti e sulle modalità di rappresentarli. Anche in questo caso le attività sono curate da un’associazione specializzata (Senza Titolo). Le scuole coinvolte sono una sessantina, scelte in collaborazione con il Comune di Milano nelle realtà di periferia, con particolare riguardo a quelle che meno usufruiscono delle attività proposte durante l’anno.
Un ulteriore strumento didattico digitale pensato per i bambini delle elementari è un e-book interattivo creato dall’editore Giunti e fruibile da computer, tablet e smartphone scaricandolo gratuitamente dal sito di Eniscuola. La storia di Amore e Psiche qui è raccontata attraverso animazioni con cui interagire (il bambino tocca Cupido e... scocca la freccia)
Per le scuole superiori l’approccio scelto è quello della didattica digitale, con due strumenti in particolare: un e-book per iPad e il «learning object»; il primo è stato realizzato dall’istituto Majorana di Brindisi, scuola «2.0 » che ha curato video, gallery e quiz di verifica sulle opere ma anche su temi correlati.
Quanto al learning object, si tratta di una lezione multimediale accattivante tenuta direttamente dai ragazzi del liceo classico Manara di Roma, che è il caso di dirlo ci hanno messo la faccia. Dal pc individuale o dalla lavagna elettronica raccontano e alcuni più propriamente interpretano il mito di Amore e Psiche, e le vite degli autori delle opere in mostra. La lezione termina con quiz di verifica... tutt’altro che semplici da passare. E chi approfitterà dei prossimi giorni di festa per visitare la mostra troverà guide specializzate proprio per queste giovani fasce d’età.