Un quadro,lucido,dettagliato ed articolato di come certi affari vengono condotti dalle nostre parti.A Torano Castello,dove risiedo,accadde una cosa molto simile per il restauro della basilica Madre,considerata una delle più belle della diocesi cosentina,ricca di fascino e soprattutto di grande valore storico ed artistico.Io ed altri pochissimi c’indignammo,da soli.
Il problema sta nel disinteresse collettivo,nell’accettare passivamente che l’abbazia florense subisca degrado ed abbandono,mentre la questione viene affrontata in maniera del tutto occulta e,sembra,come per approfittare di una ghiotta occasione,da parte degli organi della pubblica amministrazione.
Nel leggere questa inchiesta,da calabresi e da cittadini di San Giovanni in Fiore,ci si dovrebbe come minimo indignare,e poi sentirsi parti in causa,cecare di capire,di far luce,come ha fatto Emiliano.Attivarsi per la difesa di un monumento storico ed archeologico di rara bellezza anche per ciò che rappresnta.
Ed invece,al solito,la gente tace,come se avvenisse tutto a distanze incolmabili dal "se".
La conferma,l’ennesima,che la società calabrese è sparente.Quella che resta è disumanizzata.
Anna Rita Sarro