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TERREMOTO: SITUAZIONE DRAMMATICA. STATO DI EMERGENZA NAZIONALE

L’Abruzzo sconvolto dal terremoto. Polemiche sul sisma, allarmi ignorati.

Giampaolo Giuliani , ricercatore dei laboratori del Gran Sasso, aveva previsto un terremoto di proporzioni disastrose
lunedì 6 aprile 2009 di Federico La Sala
[...] Il capo della Protezione civile, Guido Bertolaso, inviperito martedì 31 marzo si era scagliato contro «quegli imbecilli che si divertono a diffondere notizie false», chiedendo una punizione. Tra gli «imbecilli» c’era Giampaolo Giuliani, ricercatore presso i Laboratori nazionali del Gran Sasso che, in seguito allo sciame sismico che sta interessando l’Abruzzo da più di un mese, aveva lanciato l’allarme: la regione sarà colpita domenica 29 marzo da un terremoto «disastroso». Giuliani è (...)

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> L’Abruzzo sconvolto dal terremoto. Polemiche sul sisma, allarmi ignorati. - Il sisma, di magnitudo 6,3 Richter, ha colpito la zona intorno al capoluogo abruzzese. L’epicentro a 95 chilometri da Roma.

lunedì 6 aprile 2009

Diretta - CRONACA

-  Il terremoto sconvolge l’Abruzzo
-  Crolli all’Aquila, 27 morti e 40 dispersi

Il sisma, di magnitudo 6,3 Richter, ha colpito la zona intorno al capoluogo abruzzese. L’epicentro a 95 chilometri da Roma. La Protezione civile conferma: decine di morti nei paesi. Lesionati anche edifici in cemento armato. All’Aquila crolla una parte della casa dello studente. Convocato il comitato operativo della protezione civile. Bertolaso: "La peggiore tragedia dall’inzio del millennio". Sarà dichiarato lo stato d’emergenza. La scossa avvertita con forza a Roma *

10:01 Gente terrorizzata per le strade dell’Aquila Centinaia di persone in strada, accampate nelle piazze, nei parcheggi, anche nei campi sportivi. E, purtroppo, anche morti in strada, cadaveri estratti dalle macerie e adagiati in terra coperti da un lenzuolo. Decine di giovani, vecchi e donne, molti con delle coperte sulle spalle, altri ancora in pigiama; i volti tirati, lo sguardo ancora impaurito dopo la scossa, violentissima, di questa notte. E a rendere ancora più difficile le situazione delle migliaia di sfollati, le continue scosse di assestamento

09:52 L’assessore regionale: "Gente viva sotto le macerie" A l’Aquila e nelle zone limitrofe "ci sono persone vive sotto le macerie che si cerca di soccorrere". Lo spiega l’assessore alla protezione civile della regione Abruzzo, Daniela Stati, dalla sala operativa della protezione civile regionale, spiegando che dopo il terremoto sembra essere il paese di Onna a presentare "il problema più importante". "Vigili del fuoco, unità cinofile, volontari della protezione civile e forze dell’ordine - spiega - stanno effettuando i soccorsi e stanno facendo un ottimo lavoro".

09:48 Il sindaco dell’Aquila: "Onna è rasa al suolo" Il sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente, ha detto che Onna è rasa al suolo e che gli sfollati saranno anche settantamila

09:45 L’ospedale dell’Aquila senza acqua potabile L’ospedale dell’Aquila è senza acqua potabile. Non c’è stato approvvigionamento attraverso la protezione civile, il bar dell’ospedale è inutilizzabile perchè crollato così come il deposito del nosocomio.

09:41 Sette giovani sotto le macerie della casa dello studente Sono sette gli studenti ancora intrappolati sotto le macerie della casa dello studente in via XX Settembre, una palazzina di quattro piani che è inclinata su un fianco con un’ala completamente distrutta e dove vigili del fuoco e uomini della Protezione Civile stanno scavando, purtroppo solo con le mani, perchè il posto è inaccessibile ai mezzi di movimento, nel tentativo di strappare alla morte qualcuno degli intrappolati.

09:34 Da Trento in partenza le unità cinofile Partirà alle ore 10 da Trento il primo contingente della Protezione Civile della Provincia autonoma di Trento per prestare soccorso alla popolazione abruzzese vittima la notte scorsa del terremoto. Del primo contingente faranno parte le unità cinofile e i responsabili della logistica. La colonna mobile al completo partirà da Trento alla volta de L’Aquila attorno alle 12. Sono un centinaio le persone mobilitate fra vigili del fuoco permanenti e volontari, più alcuno forestali e i Nu.vo.la.

09:31 In arrivo da tutta Italia squadre di vigili del fuoco Sono una cinquantina le sezioni operative (ciascuna con 10 uomini e 2-3 mezzi) delle colonne mobili regionali dei Vigili del fuoco partite da tutta Italia per prestare soccorso alla popolazione colpita dal terremoto in Abruzzo. Le prime sette sono partite dal Lazio alle 4,05 e sono tutte già operative nelle aree più colpite dal sisma; alle 4,13 ne sono partite sei dalla Campania, alle 4,20 dieci dalla Toscana, alle 4,30 cinque dalle Marche. Immediato anche il coinvolgimento dei Nuclei cinofili da impegnare nella ricerca dei dispersi: i primi a mettersi in viaggio sono stati quelli di Perugia, Pisa e Campobasso. Con le luci del giorno nella zona sono in azione anche quattro elicotteri dei Vigili con personale Saf (speleo-alpino-fluviale).

09:28 L’Aquila, ancora scosse: l’assestamento continua Un’altra scossa di terremoto è stata avvertita qualche secondo fa a L’Aquila. Lo sciame sismico va avanti da diverse ore provocando ancor più panico tra la popolazione.

09:25 Da due mesi scosse in Abruzzo La provincia dell’Aquila è stata interessata da circa due mesi da un’attività sismica, anche se non si erano segnalati danni nè a persone, nè a cose, fino ai primi di aprile quando il comune capoluogo aveva annunciato la richiesta del riconoscimento dello stato di emergenza. Fra le ultime scosse quella del 12 marzo, quando in tarda serata si è registrata una scossa di magnitudo 2,9 con epicentro nella zona dell’Aquila, Pizzoli e Villagrande. Altra scossa il 17 marzo, questa volta di magnitudo 3,6 con epicentro: Sulmona, Campo di Giove, Pettorano sul Gizio e Canziano. Una delle scosse di terremoto più forti è stata registrata il 30 marzo sempre in provincia de L’Aquila con magnitudo di 4,0 gradi, ad una profondità di 10,7 km.

09:24 Si scava tra le macerie della casa dello studente E’ una corsa contro il tempo. Decine di volontari, vigili del fuoco, mezzi meccanici, stanno scavando in piazza Pasquale Paoli dove è crollato un palazzo di quattro piani dove si presume ci siano decine di studenti. Fino a questo momento è stato estratto un solo corpo senza vita. Secondo gli studenti che questa notte sono riusciti a mettersi in salvo dopo la scossa che ha distrutto il palazzo, sotto le macerie ci sarebbero molti loro colleghi. All’esterno, nella piazza, si sono radunate decine di persone, parenti ed amici che aspettano. Ogni tanto i soccorritori chiedono di fare silenzio e tutti gridano i nomi dei giovani che si presume stiano sotto le macerie, nella speranza di ricevere una risposta. La scena drammatica è aggravata ancor più dalle continue scosse di assestamento che si ripetono ininterrottamente.

* la Republica, 06.04.2009 (- ripresa parziale, per aggiornamenti, cliccare sul rosso).


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