La Stampa, 6/4/2009 (12:37)
IL SISMA METTE IN GINOCCHIO LA REGIONE
Abruzzo, la rabbia dei Vigili del Fuoco
"Nel nostro Paese non c’è prevenzione"
"In Italia non si interviene nemmeno se le emergenze vengono annunciate"
ROMA Un’emergenza annunciata ma «nessuno si è preoccupato di attivare procedure di pre-allerta sulle zone segnalate da possibili sciami sismici». È la dura denuncia del sindacato di base dei Vigili del Fuoco. Antonio Jiritano del Coordinamento Nazionale RdB CUB VV.F, rileva che da diversi giorni esperti e studiosi «annunciano possibili sismi nel centro del paese, anche i Vigili del Fuoco sono stati in queste settimane interessati da richieste o telefonate ai centralini delle sale operative di notizie in merito». Ma, prosegue Jiritano «tutti hanno fatto orecchie da mercante».
I vigili del fuoco ricordano che «alcuni studiosi avevano avanzato la possibilità di un prossimo terremoto, ma sono stati denunciati per procurato allarme; ora tutti si interrogano sulle possibili attività che potevano essere messe in campo». Da tutta Italia Vigili del Fuoco «stanno partendo con le difficoltà del caso. In questi anni il problema principale dei Governi è stato quello della sicurezza in generale dimenticando il soccorso alla popolazione, la prevenzione sul territorio e soprattutto che viviamo su una penisola soggetta a movimenti giornalieri».