Documenti ritrovati
La lettera
Le sue conquiste per tutti
«Sir: L’ottantesimo compleanno di Sigmund Freud ci dà la gradita opportunità di porgere le nostre congratulazioni e i nostri omaggi al Maestro le cui scoperte hanno aperto la via a una nuova e più profonda conoscenza del genere umano. Ha contribuito in maniera eminente alla medicina, alla psicologia, alla filosofia e all’arte ed è stato per due generazioni il pioniere nell’esplorazione di regioni finora sconosciute della mente. Intellettualmente indipendente, «ein Mann mit erzenem Blick» come Nietzsche disse di Schopenhauer, in grado di stare solo e attrarre a sé allievi, ha seguito il percorso da lui scelto e le sue avanzate verità, le quali, per il solo fatto di aver portato allo scoperto ciò che era nascosto e per aver illuminato ciò che era oscuro, sembravano pericolose e allarmanti. Ovunque egli ha proposto nuovi problemi e cambiato vecchi princìpi. I risultati del suo lavoro hanno ampliato il campo della ricerca, e lo stimolo che ha dato al pensiero creativo ha fatto sì che anche i suoi avversari divenissero suoi debitori. Gli anni a venire potranno ricostruire o limitare questa o quella conclusione, ma le sue domande non saranno mai taciute, né le sue conquiste oscurate in modo permanente. Le idee che formulò e i termini che coniò sono diventati parte della nostra vita quotidiana, e in ogni campo del sapere, in letteratura, arte, ricerca, storia delle religioni, preistoria, mitologia, folklore, pedagogia e, ultimo ma non meno importante, in poesia, siamo in grado di scovare tracce della sua influenza. I successi più memorabili della nostra generazione saranno, senza ombra di dubbio, le conquiste in ambito psicologico raggiunte da Sigmund Freud. Non possiamo immaginare il mondo intellettuale di oggi senza il suo lavoro, e gioire della sua presenza tra noi e della sua ininterrotta attività. Possa la nostra gratitudine accompagnare i suoi giorni.»
Thomas Mann, Romain Rolland, Jules Romains, H.G. Wells, Virginia Woolf, Stefan Zweig (traduzione di Eleonora Piacentini)
London, England