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Memoria della libertà....

A FREUD (Freiberg, 6 maggio 1856 - Londra, 23 settembre 1939), GLORIA ETERNA!!! IN DIFESA DELLA PSICOANALISI. Federico La Sala risponde a Dario Antiseri. E lo scontro piace. La loro dialettica è tutta da gustare - lo scritto è del prof. Federico La Sala

A seguire, i testi di riferimento
venerdì 16 maggio 2008 di Emiliano Morrone
[...] "anche se il futuro riplasmerà o modificherà questo o quel risultato delle sue ricerche, mai più potranno essere messi a tacere gli interrogativi che Sigmund Freud ha posto all’umanità; le sue scoperte scientifiche non si possono né negare, né occultare (...) e se mai alcuna impresa della nostra specie umana rimarrà indimenticabile, questa sarà proprio l’impresa di Sigmund Freud" (Thomas Mann) [...]
Costituzione dogmatica della chiesa "cattolica"... e costituzione dell’Impero del Sol (...)

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>IN DIFESA DELLA PSICOANALISI. --- FREUD, GRODDECK, WINNICOTT, E FACHINELLI. A riprendere il filo dell’eresia e della strada maestra (di Federico La Sala)..

martedì 2 agosto 2022

Psicoanalisi, pediatria, filosofia e pedagogia.

Un problema di libero arbitrio, di ricerca, di eresia, e di fanatismo...

      • Sigmund Freud a Georg Groddeck: «[...]In realtà sono io stesso un eretico, che non si è ancora trasformato in un fanatico. Io non sopporto i fanatici, le persone capaci di prendere solennemente sul serio la propria limitatezza. Purché ci si mantenga all’altezza e si sappia ciò che si fa, si può imboccare ogni sorta di strada, anche al di fuori di quella maestra. [...]» (cfr. Lettera del 28 novembre 1920: “Carteggio Freud-Groddeck”, Adelphi, Milano 1973, p. 44)

SAPERE AUDE! (KANT, 1784). In omaggio a Sigmund Freud ("sono io stesso un eretico"), forse, è non male ricordare oggi (e ancora) che nel greco classico, il termine eresia, come "il latino haeresis da cui direttamente proviene, riproduce il greco αἴρεσις (...) ha le varie accezioni di "presa, scelta, elezione, inclinazione verso qualcuno o qualcosa, proposta" ; e che questa parola è un segnavia decisivo del suo stesso percorso - dall’inizio fino alla fine. "Acheronta movebo": almeno dalla "Interpretazione dei sogni" fino a "L’uomo Mosè e la religione monoteistica".

IL "PADRE" DELLA PSICOANALISI. L’atteggiamento autoritario di Freud (che ovviamente è anche teorico, addirittura ’autorizzato’ da #Platone) è leggibilissimo (anche) nel testo della stessa lettera (28 nov. 1920): poco gradendo le critiche di #Groddeck, la risposta che egli dà è carica di risentimento: sentendosi provocato, ha il tono di chi si chiude in difesa (anche con le sue ragioni) e risponde a tono (con un"Lei non sa chi sono io!"). Per far meglio capire il suo "carattere", Freud invita Groddeck a leggersi la sua ultima opera "Al di là del principio del piacere"!

"LA FRECCIA FERMA" (Elvio Fachinelli, 1979). Al di là di Freud, il problema, come ben si sa, è proprio il "sonno dogmatico" (Kant) della stessa psicoanalisi (e non solo) che ancora non è riuscita a ben pensare il nodo che lega il rapporto eresia, ortodossia, e fanatismo.

"DAL LUOGO DELLE ORIGINI". Dopo Freud, Winnicott fa un passo da gigante oltre lo "Scilla e Cariddi" edipico: con il coraggio degli inizi dello stesso Sigmund Freud, egli si è portato più vicino appunto al "luogo delle orgini" (1968) - oltre l’ideologico cielo di ogni atavico perbenismo e di ogni cieco narcisismo:

"Il punto centrale sull’adolescente è la sua immaturità e il fatto che non è responsabile [...] l’adolescente è immaturo, gli adulti maturi devono saperlo e devono credere nella propria maturità più che mai [...] se gli adulti cedono le proprie responsabilità ciò significa abbandonare i figli in un momento critico.
-  L’adolescente non ne è contento, la ribellione non ha più senso, e L’ADOLESCENTE CHE VINCE TROPPO PRESTO RIMANE IMPIGLIATO NELLA SUA STESSA TRAPPOLA, deve diventare dittatore e deve restare lì ad aspettare di essere ucciso.
-  [...] ciò che conta è che la sfida adolescenziale sia affrontata. Qui la comprensione è sostituita dal confronto [...] la parola confronto è usata per significare che un adulto (il ragazzo) rivendica ad alta voce il diritto di avere il proprio punto di vista [...] il confronto riguarda il contenimento senza rappresaglie, senza vendette, ma che tuttavia conserva la sua propria forza.
-  [...]
-  L’adolescenza è qualcosa di più della pubertà fisica, l’adolescenza implica crescita, e questa crescita è lenta. E mentre la crescita prosegue, la responsabilità deve essere presa dalle figure genitoriali. Se queste abdicano allora l’adolescente è costretto a fare un salto verso una falsa maturità e a perdere la sua maggiore risorsa: la libertà di avere delle idee e di agire sulla spinta dell’impulso."
-  (Donald Winnicott, “Dal luogo delle origini”, 1968, pp. 242-243).

P. S. - Sul tema, mi sia contentito, si cfr. Federico La Sala, Kant, Freud, e la banalità del male.

Federico La Sala


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