CINEMA TEATRO, ARTE E "COSTRUZIONI NELL’ANALISI":
"KEDI - LA CITTA’ DEI GATTI", L’ENIGMA DELLA "TRAPPOLA PER TOPI" ("THE MOUSETRAP") DELL’AMLETO, LA "MADONNA DELLA GATTA" (DI FEDERICO BAROCCI), E IL "CASO" DELL’ "UOMO DEI TOPI" DI SIGMUND FREUD.
Una recensione di Francesca Ferri, del film-documentario di Ceyda Torun:
"[...] "Sono cresciuta a Istanbul fino all’età di undici anni - ha spiegato Ceyda Torun - e credo che la mia infanzia sarebbe stata infinitamente più solitaria se non fosse stato per i gatti e io non sarei la persona che sono oggi. Sono stati i miei amici e confidenti e dopo il trasferimento, ogni volta che mi capitava di tornare a Istanbul, trovavo la città sempre meno riconoscibile ad eccezione di una cosa: i gatti, unico elemento costante e immutato che incarnava l’anima stessa della metropoli. Questo film è, per molti versi, una lettera d’amore a quei gatti e alla città".
Divinizzati dagli antichi egizi, i gatti sono notoriamente amati dai musulmani da quando il profeta #Maometto fu salvato da una #gatta soriana, che lo protesse da un serpente. Maometto così regalò ai felini la facoltà di poter osservare contemporaneamente il mondo terreno e la dimensione ultraterrena.
Attraverso lo sguardo dei sacri felini, dunque, Ceyda Torun ci lascia ammirare la città da un’altra prospettiva, mostrandoci gli angoli più nascosti, gli scorci dimenticati, i nascondigli segreti. Istanbul svela il fascino decadente di una città in continuo cambiamento in cui il nuovo si aggiunge al vecchio senza mai sostituirlo. Da sotto i tavoli dei caffè e dei mercati o dall’alto dei cornicioni dei palazzi, come i gatti, osserviamo la città, il suo magma indistinto, la sua chiassosa umanità. E seguendo le loro impronte scopriamo la città dei gatti. Nella vastità di Istanbul ogni #gatto, "kedi" in turco, ha il suo quartiere, le sue abitudini, i suoi riti. [...]" (MYmovies.it, mercoledì 25 aprile 2018 - ripresa parziale).
a) SHAKESPEARE, "AMLETO". LA "TRAPPOLA PER TOPI" REALIZZATA DAL "#SERPENTE-RE" E LA #PANTOMIMA FATTA RAPPRESENTARE A SUO "ONORE" DAL PRINCIPE AMLETO, CHE CON LA #TESTA SOPRA IL #GREMBO DI OFELIA "RECITANO" INSIEME NEL "LORO" SPETTACOLO DELLO "SPETTACOLO":
b) ARTE E ANTROPOLOGIA: LA "MADONNA DELLA GATTA". Federico #Barocci (Urbino 1528/1535 - 30 settembre 1612), Visita di Sant’Elisabetta, con San Giovanni Battista e San Zaccaria, alla Madonna col Bambino e San Giuseppe, detta "Madonna della gatta" ).
c) PSICOANALISI E STORIA. S. #Freud, "Casi clinici 5: L’uomo dei topi: Osservazioni su un caso di nevrosi ossessiva", 1909, Bollati Boringhieri.