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ALLARME COSTITUZIONALE, LOGICO E LINGUISTICO. L’ITALIA DELL’INDECENZA: IL NOME E L’IDENTITA’ DI TUTTO IL PAESE NELLE MANI DI UN PRIVATO E DI UN PARTITO!!!

PER LE EUROPEE, 93 SIMBOLI DI PARTITI. Per tutelare il ’copyright’ ed evitare atti di pirateria, anche il contrassegno di "Forza Italia" (già registrato nel ’94). ANCORA?!! Il sonno della ragione a quanto pare è proprio lungo - a cura di Federico La Sala

martedì 21 aprile 2009 di Federico La Sala
[...] C’è, ovviamente, il neonato Popolo delle Libertà e ci sono anche i contrassegni di Forza Italia e Alleanza nazionale. Non è ’pubblicita’ ingannevole’ ma un modo per tutelare il ’copyright’, evitare insomma atti di pirateria. Prontamente interviene la ’veterana’ Cece: "I simboli vanno presentati per proteggerli" [...]
VENENDO DA UN PAESE EUROPEO, ALLA FRONTIERA, SUL CANCELLO D’ENTRATA DEL NOSTRO PAESE C’E’ LA SCRITTA: "FATTORIA ITALIA" ... CASA DEL "POPOLO DELLA LIBERTA’".
ELEZIONI (...)

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>SIMBOLI DI PARTITI. ---- Liste, presentati i simboli: ci sono anche 5 Stelle e Monti per l’Europa, ma non sono quelle "vere". "Qualcuno ha fatto il furbo". Analoga questione di ’copyright’ anche per Ingroia. E di omonimia per il Professore.

venerdì 11 gennaio 2013


-  Liste, presentati i simboli: ci sono anche 5 Stelle
-  e Monti per l’Europa, ma non sono quelle "vere"

      • I contrassegni sono esposti al ministero dell’Interno: al primo posto si è piazzato il Movimento associativo italiano all’estero. Subito dopo c’è il Movimento 5 Stelle ma non è quello di Grillo: "Qualcuno ha fatto il furbo". Analoga questione di ’copyright’ anche per Ingroia. E di omonimia per il Professore *

ROMA - Alle 8 in punto più di un centinaio di persone erano disposte in fila davanti al palazzo del Viminale, dietro le transenne. Con il proprio numero in mano per seguire un ordine di entrata negli uffici, erano in attesa da giorni per depositare i simboli delle liste elettorali in vista del voto del 24 e 25 febbraio. Beppe Grillo, leader del Movimento Cinque Stelle, è arrivato al ministero dell’interno in anticipo rispetto al programma, intorno alle 8,30. "Sono due mesi che sto in silenzio. Ce n’è per tutti - ha detto - a casa non mi sopportano più".

Il Movimento associativo italiano all’estero (Maie) è arrivato ai cancelli lunedì scorso alle 8,30, i sostenitori si sono alternati giorno e notte per mantenere la posizione. Sono stati i più veloci ed è loro il primo dei sette simboli esposti in bacheca al Viminale.

Al secondo posto risulta un Movimento 5 stelle ma non è quello fondato e guidato da Beppe Grillo, anche se ne riprende quasi esattamente la scritta con la V in rosso e le 5 stelle di un giallo leggermente più scuro. L’autentico simbolo del Movimento 5 stelle con la scritta Beppe Grillo.it risulta al sesto posto. "Il primo in alto a sinistra è il simbolo farlocco del m5s che qualcuno ha presentato prima di noi. Come è possibile? chi c’è dietro?", si chiede sul suo blog Grillo postando un’immagine dei simboli presentati al viminale, in cui si vede chiaramente un simbolo identico a quello del m5s. "Qualcuno ha fatto il furbo, ma non sappiamo chi siano", ha detto un esponente del Movimento di Grillo. "Non sappiamo cosa sia successo - ha concluso - ma si tratta di una vera truffa che vuole danneggiare il nostro partito". "La tenevano nascosta, non ne sapevamo nulla ma ce lo aspettavamo", ha aggiunto il candidato al Senato in Lombardia del Movimento, Vito Crimi, annunciando un ricorso.

In realtà Grillo è tranquillo perché la legge elettorale (art. 14) stabilisce il divieto di presentare contrassegni "identici o confondibili" con quelli usati tradizionalmente da altri partiti. Il Movimento 5 Stelle si è presentato più volte alle elezioni, non così Ingroia e Monti che sono alla loro prima corsa.

Analoga questione di ’copyright’ si ripropone con il simbolo al terzo posto che riporta la scritta Rivoluzione civile e riproduce stilizzato il quadro del Quarto Stato, simile in tutto al Movimento arancione guidato dall’ex pm di Palermo Antonio Ingroia, salvo per il fatto che il nome del magistrato non compare nel simbolo, mentre è presente in quello ’autentico’, al ventiduesimo posto nella bacheca affissa al Viminale.

Al quarto posto figura il Partito pirata con il classico teschio e due spade incrociate e al quinto la fiamma verde, bianca e rossa del Msi, Movimento sociale italiano destra nazionale. I Pirati hanno assaltato il Viminale. Sono ben tre, infatti, i simboli presentati con questa dicitura e affissi nella bacheca. Il Movimento Pirata ha come simbolo una vela nera, lo stesso che compare nel simbolo del Partito Pirata però in piccolo su fondo arancione e sormontato da un teschio con due spade incrociate. C’è poi un Partito Pirata con la vela del simbolo su fondo arancio. Molto meno aggressivo, poi, il simbolo scelto dalla lista PPL ovvero Pane Pace Lavoro: una zattera con cinque tronchi verdi e una vela rossa.

Occupa il settimo posto e si chiama Per l’Europa Monti presidente, ma il presidente in questione si chiama Samuele Monti e vive a Venaria, è consigliere comunale di una lista civica a Frabosa Soprana, in provincia di Cuneo. E’ la lista non originale che candida un Monti presidente. Al nono posto, invece, figura quella del premier Mario Monti alla Camera, Scelta civica con Monti per l’Italia.

Il simbolo del partito di La Russa, Meloni e Crosetto, Fratelli d’Italia centrodestra nazionale, si è aggiudicato il decimo posto in bacheca tra i contrassegni che per tre giorni saranno esposti al Viminale. Gli altri simboli depositati finora sono: all’11esimo posto Liberal democratico, al 12esimo Fermiamo le banche e le tasse, al 13esimo il Movimento europeu rinascida sarda, al 14esimo il simbolo del partito di Mirella Cece, il Sacro Romano Impero, che si presenta dal ’92 per una monarchia costituzionale, al 15esimo Movimento pirata, e infine al 16esimo Liga Veneta Repubblica. Maroni presidente occupa il posto 40. A depositarlo è venuto Calderoli in persona sostenendo che Maroni "è contento". Questo simbolo riguarda solo alcune Regioni. Un altro - ha annunciato lo stesso Calderoli - sarà depositato domenica. Il Pd, Democratici di sinistra - Partito del socialismo europeo, con tanto di Quercia e Rosa il 43esimo

Fra i contrassegni depositati questa mattina ce n’è anche uno che si chiama Io non voto, piazzatosi al 26esimo posto e guidato dal palermitano Carlo Gustavo Giugliana. La sua lista è preceduta, al 25esimo posto, da quella di Francesco Rutelli, API Alleanza per l’Italia. In fila questa mattina c’erano anche i rappresentanti del Movimento poeti d’azione, che vorrebbero la fantasia al potere, il Movimento italiano per i disabili e i meno abbienti. Tra le coalizioni maggiori finora ha presentato le proprie carte solo quella di Mario Monti. La lista ’Fratelli d’Italia’ ha presentato il proprio simbolo ma non c’è per ora la dichiarazione di coalizione. Nessuna coalizione anche per Api, Pli, Liga Veneta, Msi, Liberal Democratici e Pensionati.

* la Repubblica, 11 gennaio 2013


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