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ITALIA, 25 APRILE 2009: LA COSTITUZIONE, LE REGOLE DEL GIOCO, E IL NOME DELL’ITALIA IMBOTTIGLIATO NEL "LOGO" DI UN PARTITO, COPERTO DA COPYRIGHT ...

BERLUSCONI, IL 25 APRILE, E LA LIBERAZIONE DI TUTTA L’ITALIA: ’’Ho preso la decisione di celebrarlo, anche se dove sarò lo comunicherò più avanti. Di questa festa non se ne appropri soltanto una parte’’. Meglio tardi che mai. Ma prima deve restituire il Nome "Italia" all’Italia intera - a cura di Federico la Sala

COSTITUZIONE, LINGUA E PAROLA: IL SONNO DELLA RAGIONE COSTITUZIONALE GENERA MOSTRI
venerdì 24 aprile 2009 di Federico La Sala
[...] ’’Ci sto riflettendo’’ aveva detto tre giorni fa in merito alla sua partecipazione alle celebrazioni per il 25 aprile, dopo la sollecitazione arrivata in tal senso dal leader del Pd, Dario Franceschini. E oggi il Cavaliere ha sciolto la riserva. "Ho preso la decisione di celebrare il 25 aprile, anche se dove sarò lo comunicherò più avanti - ha annunciato Silvio Berlusconi - Credo che ci sia bisogno di dire qualcosa, perché di questa festa non se ne appropri soltanto una parte" [...] (...)

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> BERLUSCONI, IL 25 APRILE, E LA LIBERAZIONE DI TUTTA L’ITALIA ---- 25 aprile, il premier a Onna.Di Pietro: "La sua solo ipocrisia".

mercoledì 22 aprile 2009


-  25 aprile, il premier a Onna
-  Di Pietro: "La sua solo ipocrisia"
*

ROMA - Un omaggio all’Altare della Patria, la mattina presto, e una visita a Onna, il paese dell’Abruzzo maggiormente colpito dal sisma del 6 aprile e teatro di una strage nazista durante l’occupazione. Così Silvio Berlusconi celebrerà il 25 Aprile. Ieri il premier ha confermato di voler per la prima volta partecipare alla Festa della Liberazione. "Così il 25 aprile non sarà una festa di parte".

Ma intanto continuano le polemiche. "Quella di Berlusconi è un’ipocrisia allo stato puro. Non gliene frega nulla di partecipare alla ricorrenza della Liberazione, vuole solo strumentalizzarla ai fini del consenso e questa è una frode", ha detto il leader dell’Italia dei valori Antonio Di Pietro. "Il 25 Aprile - ha aggiunto - rappresenta una data storica seria, che ci ha liberati dal fascismo. Chi pratica, predica e si riconosce nella dittatura, non deve partecipare perché un atto ipocrita e offensivo". Secondo Di Pietro "il governo di Berlusconi e Berlusconi stesso riduce gli spazi della democrazia e pratica attività che ci riportano a una nuova dittatura"

* la Repubblica, 22 aprile 2009.


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