Il governo s’ingrossa: Brambilla ministro, altri tre vice *
Michela Vittoria Brambilla ministro: alla fine Berlusconi ha mantenuto la promessa e ha dato alla sua pupilla una poltrona ministeriale. Continuerà a occuparsi di turismo ma, da adesso, in prima fila nel governo. La nomina - ha detto lo stesso premier - avverrà "presto". Il Consiglio dei ministri è riunito. Quella della Brambilla - ha fatto sapere La Russa - non sarà l’unica promozione: faranno un piccolo avanzamento anche i sottosegretari Roberto Castelli, Adolfo Urso e Paolo Romani, destinati a diventare viceministri. Un leghista, un aennino e un forzista: tutti contenti, secondo la vecchia logica della spartizione. Il governo si ingrossa così come i problemi del Paese.
La neo-ministra del resto ha già le idee chiare su come gestire il suo importante settore. Proprio stamane si è occupata del menù da riservare a Barack Obama e agli altri grandi della terra, nel G8 di luglio a l’Aquila. Parola d’ordine: "farli mangiare e bere abruzzese". Magari anche gli arrosticini di pecora, gli spiedini tipici. Di sicuro - lo ha confermato con un pizzico di orgoglio la quasi ministro - saranno tutti gli altri, dai 2000 giornalisti alle migliaia di ospiti e addetti del G8, a mangiare rigorosamente made in Abruzzo: "E capirannno bene in che straordinaria regione sono capitati", ha commentato la Brambilla.
* l’Unità, 30 aprile 2009