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Ndrangheta: il deputato Angela Napoli presenta interrogazione parlamentare su mancata applicazione del pm Bruni alla Dda di Catanzaro

venerdì 8 maggio 2009 di Emiliano Morrone
(ASCA) - Catanzaro, 6 mag - La parlamentare del Pdl Angela Napoli, ha rivolto un’interrogazione al ministro della Giustizia per la mancata conferma dell’applicazione del Pm Pierpaolo Bruni alla Dda di Catanzaro. ’’Bruni, - scrive Napoli - e’ titolare di importanti inchieste e processi, che coinvolgono ’ndrangheta, politica ed imprenditoria ed e’ anche titolare di analoghe importanti inchieste sulle cosche della ’ndrangheta del crotonese. Lo stesso Bruni e’ stato, anche, oggetto - sostiene - (...)

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> Ndrangheta: il deputato Angela Napoli presenta interrogazione parlamentare ---- Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, lancia l’allarme sulla possibilità che la mafia si approfitti della crisi e invita la polizia a tenere altro il livello di attenzione.

venerdì 8 maggio 2009

Napolitano alla polizia: "Impegno perché mafia non approfitti della crisi"

ROMA - Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, lancia l’allarme sulla possibilità che la mafia si approfitti della crisi e invita la polizia a tenere altro il livello di attenzione "in quanto esiste il rischio che le organizzazioni di stampo mafioso possano approfittare dell’attuale crisi per acquisire il controllo di aziende in difficoltà, con una invasiva presenza in tutte le regioni del paese".

In occasione della festa della polizia Napolitano ha ringraziato, a nome della nazione, "le donne e gli uomini quotidianamente impegnati per l’affermazione della legalità e per garantire la sicurezza dei cittadini". In un messaggio inviato in occasione del 157esimo anniversario della nascita della polizia, il Capo dello Stato ha sottolineato i "brillanti risultati" conseguiti nell’ultimo anno. "Straordinari quelli nella lotta alla criminalità organizzata, con la disarticolazione di organizzazioni criminali fortemente radicate in alcuni territori e con la cattura di pericolosi latitanti, anche all’estero, grazie a sapienti strategie di cooperazione internazionale. In tale ottica determinante potrà essere l’armonizzazione delle legislazioni per consentire di aggredire i patrimoni illeciti anche al di fuori dei confini nazionali, affermando la forza della legge e l’autorità dello Stato".

* la Repubblica, 8 maggio 2009


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