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IL SONNO DELLA RAGIONE EVANGELICA E COSTITUZIONALE GENERA MOSTRI. "MI VERGOGNO DI ESSERE ITALIANO E CRISTIANO" (Padre Alex Zanotelli)

IL PACCHETTO PROPAGANDA-SICUREZZA E I PRINCIPI EVANGELICI E COSTITUZIONALI. CORRERE AI RIPARI, IN SENATO: NON E’ MAI TROPPO TARDI. Un editoriale di "Famiglia Cristiana" - a cura di Federico La Sala

Perché l’Italia, da sempre considerata la culla del diritto e della civiltà giuridica, Paese di profonde radici cristiane, antepone qualsiasi esigenza di sicurezza (vera o fittizia) ai diritti inalienabili dell’uomo?
giovedì 21 maggio 2009 di Federico La Sala
[...] L’auspicio è che i senatori, nell’esaminare il testo che ora approda a Palazzo Madama, siano più lungimiranti dei loro colleghi di Montecitorio, e tengano presenti le osservazioni dell’Onu, togliendo il sigillo xenofobo che una minoranza politica ha imposto al Paese [...]
"MI VERGOGNO DI ESSERE ITALIANO E CRISTIANO" (A. Z.).
CONTRO LA XENOFOBIA ITALIANA, L’APPELLO E LA DENUNCIA DI PADRE ALEX ZANOTELLI. Non possiamo stare zitti, dobbiamo parlare, gridare, urlare. E’ in ballo il futuro (...)

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> IL PACCHETTO PROPAGANDA-SICUREZZA ---- NAPOLI - A scuola è bravissima, ma non ha il codice fiscale. E per questo non può fare l’esame di maturità. Daria è ucraina, parla 6 lingue e, nel suo paese, ha già il suo titolo di studio. Che, però, in italia non è valido: per questo ha dovuto rifare il liceo.

domenica 7 giugno 2009


-  La ragazza è ucraina ed è priva del codice fiscale necessario per iscriversi
-  Le nuove norme non lasciano speranze. Petizione dei compagni per aiutarla

-  Napoli, bravissima ma clandestina
-  Per Daria niente esame di maturità

NAPOLI - A scuola è bravissima, ma non ha il codice fiscale. E per questo non può fare l’esame di maturità. Daria è ucraina, parla 6 lingue e, nel suo paese, ha già il suo titolo di studio. Che, però, in italia non è valido: per questo ha dovuto rifare il liceo. Ma ora, giunta all’ultimo anno, l’ennesimo ostacolo. Daria è clandestina, non ha documenti e tantomeno il codice fiscale. E senza quel tesserino di plastica non può fare l’esame di Stato. La vicenda, riportata dal quotidiano "Il Mattino", si svolge al liceo Margherita di Savoia di Napoli.

E non è altro che la logica conseguenza delle nuove norme varate dal governo. Il ministero dell’Istruzione, infatti, per compilare l’anagrafe dello studente deve rilevare i dati relativi a ogni singolo candidato. Compreso il codice fiscale, che, successivamente, passerà al vaglio dell’agenzia delle entrate.

Un’operazione che deve essere fatta entro dopo domani. Siccome la circolare del 22 maggio 2009 del ministro Maria Stella Gelmini vuole che senza codice fiscale non si possa sostenere l’esame, per Daria il sogno di diplomarsi rischia di infrangersi per sempre.

Daria a Napoli vive insieme ai genitori: la madre fa le pulizie ad ore, il padre il saldatore. A scuola, intanto, è scattata una vera e propria gara di solidarietà per aiutarla mentre i suoi compagni pensano di inoltrare una petizione.

* la Repubblica, 7 giugno 2009


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