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L’ITALIA CON "DUE PRESIDENTI" DELLA REPUBBLICA. NATO IL PARTITO "FORZA ITALIA", "IL PRESIDENTE DELL’ ITALIA" E’ DIVENTATO UNO SOLO - QUELLO FALSO E MENZOGNERO?! BERLUSCONI ("L’Italia è il mio partito"): "Forza Italia"!!!

MOZIONE DI SFIDUCIA: DIMISSIONI IMMEDIATE PER IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO. IN ITALIA L’UNICO LEGITTIMO PRESIDENTE DEGNO DI GRIDARE "FORZA ITALIA" E’ IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, GIORGIO NAPOLITANO. Chi lo ha fatto e continua a farlo illegalmente (e istituzionalmente!) è solo un mentitore e un golpista!!! - Un appello di Federico La Sala

1994-2011: BERLUSCONI CONTINUA A CANTARE LA SUA CANZONE. IL PRESIDENTE DEL "POPOLO DELLA LIBERTA’" SONO IO: "FORZA ITALIA" ... E CONTINUA AD ATTENTARE ALLA VITA DELLE ISTITUZIONI DEMOCRATICHE
lunedì 14 febbraio 2011 di Federico La Sala
COSTITUZIONE
DELLA REPUBBLICA ITALIANA:
L’ITALIA E’ UNA REPUBBLICA (ART. 1),
UNA E INDIVISIBILE (ART. 5).
LA SUA BANDIERA E’ IL TRICOLORE (ART. 12)...
E IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA E’
IL CAPO DELLO STATO
E RAPPRESENTA L’UNITA’ NAZIONALE (ART. 87)


Appello (25.05.2009)
SIG. PRESIDENTE
DELLA REPUBBLICA ITALIANA
SIG. PRESIDENTE
DELLA CORTE COSTITUZIONALE
CARISSIMO (...)

In risposta a:

> MOZIONE DI SFIDUCIA: DIMISSIONI IMMEDIATE PER IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO. ----SIAMO IN PRESENZA DI UN ATTO EVERSIVO AI DANNI DELLA REPUBBLICA. Comunicato Stampa della Chiesa Cristiana Antica Cattolica e Apostolica.

giovedì 10 dicembre 2009


-   Comunicato Stampa

-  CHIESA + CRISTIANA ANTICA +CATTOLICA E +APOSTOLICA
-  Diocesi Cattolica Ortodossa di Monza per l’Italia

MILANO, 10 Dicembre 2009 - LE PAROLE DEL PRESIDENTE BERLUSCONI SONO UN INNO ALLA DITTATURA DEL PLEBISCITO

-  SIAMO IN PRESENZA DI UN ATTO EVERSIVO AI DANNI DELLA REPUBBLICA COSTITUZIONALE : E’ GRAVE INDICARE NEL VOTO POPOLARE IL METRO DI MISURA DI TUTTO! IL POPOLO E CHI LO GOVERNA ESERCITANO LA SOVRANITA’ DENTRO IL QUADRO INDEROGABILE STABILITO DALLA COSTITUZIONE! NON E’ UN POTERE ILLIMITATO POICHE’ ALTRIMENTI DIVENTA DITTATURA PLEBISCITARIA....

-  SENZA LA GARANZIA DELLE ISTITUZIONI COSTITUZIONALI SI SCIVOLA VERSO LA DITTATURA DEL PIU’ FORTE, DEL PIU’ RICCO E DEL PIU’ FURBO....

-  LA CHIESA DEL VATICANO, LA CEI, I VESCOVI ITALIANI E TUTTE LE COMUNITA’ CRISTIANE DOVREBBERO RENDERSI CONTO CHE STIAMO AVVIANDOCI VERSO IL 1922 QUANDO VI FU LA MARCIA SU ROMA: OGGI C’E’ LA MARCIA SULLA REPUBBLICA DEMOCRATICA , DOVE IL POPOLO ESERCITA SOVRANITA’ SECONDO LE NORME DETTATE DALLA COSTITUZIONE REPUBBLICANA E NON SECONDO UNA INVESTITURA DEL PREMIERATO ASSOLUTO : ALTRO CHE RIFORMA DELLA GIUSTIZIA - VI SAREBBE LA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA SE BERLUSCONI CON TUTTO IL SUO PESO INGOMBRANTE DI SOSPETTI, PROCEDIMENTI PENALI IN CORSO E ACCUSE DI COLLUSIONI MAFIOSE, SI FACESSE DA PARTE DOPO CIRCA 15 ANNI DI DITTATURA MASS- MEDIATICA E CONFLITTI DI INTERESSE INAUDITI E INACCETTABILI IN QUALUNQUE NAZIONE CIVILE, E ANNI DI INSOLENZE E AFFRONTI VERSO I GIUDICI E GLI ORGANI COSTITUZIONALI DELLO STATO - DOPO IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NAPOLITANO E DOPO IL CARDINALE TETTAMANZI E’ LA VOLTA DELLA CORTE COSTITUZIONALE AD ESSERE INDICATA COME NEMICA DELLA DEMOCRAZIA : IL DELIRIO DI ONNIPOTENZA DEL CAPO DEL GOVERNO CONTINUA....

-  Perchè tanti personaggi improbabili continuano a difendere l’indifendibile quando si tratta di Berlusconi?
-  Chi sono tutti questi cortigiani di Corte, che scattano ad ogni giusta obiezione che viene mossa al loro imperatore?

-  PLAUDIAMO ALLA PAROLE DEL PRESIDENTE DELLA CAMERA FINI CHE HA PRESO DRASTICAMENTE LE DISTANZE DALLE PAROLE EFFERATE DI BERLUSCONI.

Se Berlusconi decidesse, sua sponte, di farsi da parte allora la Riforma della Giustizia, sempre agognata e invocata, sarebbe già a buon punto: il suo peso personale e ingombrante non permette più nessuna discussione seria, pacata, condivisa, senza secondi fini, di tutta la materia del diritto e della giustizia in questo Paese.

I suoi problemi personali con la giustizia e la Magistratura inquinano tutta la discusssione sulle riforme: è inaudito che voglia piegare ogni istituzione dello Stato democratico ai suoi voleri e sfuggire ai suoi doveri di uomo politico, primo fra tutti quello di rispondere ad accuse in sede penale ed in sede giudiziaria, per atti di cui è imputato, come qualunque altro cittadino italiano.

La Chiesa Italiana, la CEI, il Vaticano stesso sempre prodighi di ammonimenti e di prediche o filippiche sul rispetto dei valori, sull’etica pubblica, non trovano niente di stonato oggi, mentre un capo del Governo arriva ad insultare persino la Corte Costituzionale?
-  Cosa c’è che non permette ai Vescovi di parlare?
-  La paura di conseguenze?
-  I tanti privilegi economici che Berlusconi promette alla Chiesa Cattolica romana?
-  Fino a che punto può spingersi questa mirata eversione ai danni dello Stato di diritto in Italia, e fino a quando il silenzio politico della Chiesa ai suoi massimi vertici?
-  Vorremmo capirlo...

-  Non capiscono i Vescovi che così facendo è la stessa Chiesa che perde ogni credibilità di magistero e di autorevolezza etica?
-  Hanno fatto qualche significativo iter dentro il quotidiano della gente italiana, per le strade, dove si vive, per sentire quale stima godano loro da parte della comunità civile italiana ? Stanno vedendo come si è consegnata - populo auspicante - l’Italia in mano a personaggi che dimostrano poca o nessuna considerazione della legalità, senza il sentimento personale della vergogna, della decenza, del senso delle Istituzioni civili e democratiche, dell’obbligo morale della testimonianza diretta dei principi invece sempre proclamati in astratto, responsabili di comportamenti inauditi sotto ogni profilo sociale ed istituzionale?

-  Perchè tanti personaggi improbabili continuano a difendere l’indifendibile quando si tratta di Berlusconi?
-  Chi sono tutti questi cortigiani di Corte, che scattano ad ogni giusta obiezione che viene mossa al loro imperatore?
-  Con il discorso di oggi al Parlamento tedesco davanti al Partito Popolare Europeo, si è toccato il fondo.
-  Occorre dire alla Chiesa, e gridarlo se necessita, che un Capo di Stato ha l’obbligo di stare al di sopra di ogni sospetto, e che è venuta l’ora dell’umiltà, della conversione sincera, della metànoia e dell’esame di coscienza dinnanzi alle proprie passate azioni, e non già quello dell’orgoglio senza limiti e della tracotanza davanti a tutto e a tutti.

-  Tutte le Associazioni civili e democratiche del Paese devono muoversi perchè la deriva populista e dispotica di Berlusconi è arrivata all’apice, anche visibilmente oggi dal tono della sua voce e dalla mimica facciale e dalla stessa gestualità, che ricordano quelle di epica memoria fascista, e che il Premier ha platealmente esibito in Germania.
-  Siamo grati al Presidente della Camera Gianfranco Fini che ha preso le distanze dalle parole efferate e sconsiderate di Berlusconi.
-  Una speranza di ripresa delle Istituzioni di garanzia e di espressione democratica, dopo il diluvio di oggi, è forse ancora possibile.

-  "Apres moi le diluge!" ("dopo di me il diluvio") diceva il Sovrano assoluto Re Luigi XIV, ma Berlusconi oggi lo ha superato dopo circa 400 anni : ridicolo e grottesco insieme, follia del potere senza autorità e autorevolezza interiore.

-  CENTRO STUDI TEOLOGICI di MILANO

-  Mons. + Giovanni Climaco MAPELLI
-  Arcivescovo Primate

-  tel. 339.5280021
-  fax 02. 95.310741

-  CHIESA DEI SANTI CIRILLO E METODIO IN MILANO
-  Via Govone, 56
-  M I LA N O


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