L’ORA
di PEPPE SINI *
Certo, quanto sta emergendo sui costumi di Berlusconi e la sua corte puo’ sembrare incredibile alle anime pie e agli ingenui di ogni consorteria, poiche’ sa troppo di cinematografia trash, di televisione-spazzatura. Ma, come sempre, tutto si tiene.
I festini dei gerarchi con ragazze minorenni e la politica nazista verso i migranti sono una stessa cosa. E sono una stessa cosa la prosecuzione della guerra terrorista e stragista in Afghanistan e la pretesa di impunita’ assoluta ogni volta che il duce e i gerarchi infrangono le leggi. La stessa cosa l’eversione dall’alto e la corruzione quotidiana.
E sono palesi finanche gli aspetti psicopatologici della questione: a forza di mentire il protervo e i suoi sodali finiscono non per credere alle proprie menzogne, ma per non trovar piu’ nessuna distinzione tra il reale e il fittizio, il vero e il delirio, il bene e il male. Tutto e’ uguale, tutto e’ nulla. Esito estremo sul piano mentale di quel nichilismo che nella realta’ effettuale reca ai gulag, ai lager, alla bomba di Hiroshima.
Ai tempi infami della Dc vigeva ancora in questa paese quell’omaggio del vizio alla virtu’ che e’ l’ipocrisia (La Rochefoucauld, certo). Era il regime delle stragi e della corruzione, ma non ostentava la sua putredine, percepiva l’orrore e l’infamia di cui pure era concrezione ed epicentro, radice e fenomenologia. Ma Berlusconi non e’ piu’ la Dc, ne e’ l’erede e lo stadio supremo di sviluppo, e la definitiva metamorfosi nel fascismo al tempo della tv e dei telefonini e della totale alienazione e mercificazione del mondo e della vita, delle persone e delle relazioni umane. A questo indracamento (Dante, Par., XVI, 115) siam giunti.
*
Occorre far cadere il governo razzista e bellicista, il governo eversivo, il governo hitleriano. Occorre farlo cadere con la lotta nonviolenta in difesa della legalita’, della democrazia, della civilta’ umana.
Ed occorre ricostituire, facendo perno sulla nonviolenza, una sinistra adeguata alla bisogna. Una sinistra della nonviolenza: femminista, ambientalista, socialista e libertaria.
*
Ma occorre altresi’ cogliere quale sia il nucleo del problema, la radice culturale e politica a un tempo, la fonte dell’abissalmente criminale e corruttivo potere berlusconiano e del consenso di massa ad esso: questa radice e’ l’ideologia maschilista.
O si combatte il maschilismo, o non riusciremo a sconfiggere il fascismo. Il fascismo del governo razzista italiano, il fascismo talebano, il fascismo imperialista e consumista e onnicida che sta devastando il mondo e massacrando l’umanita’.
* NOTIZIE MINIME DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO Numero 838 del primo giugno 2009
Sul tema, nel sito, si cfr.: