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PAIDEIA. EDUCAZIONE ALLA SOVRANITA’ DEMOCRATICA ..... "AVERE IL CORAGGIO DI DIRE AI GIOVANI CHE SONO TUTTI SOVRANI" (don Lorenzo Milani).

ESAMI DI MATURITA’. SECONDA PROVA SCRITTA: PEDAGOGIA. Due tracce ... im-possibili - a cura di Federico La Sala

giovedì 4 giugno 2009 di Federico La Sala
STORIA, MEMORIA ED EDUCAZIONE: "MEDITATE CHE QUESTO E’ STATO". CON GRAMSCI, PRIMO LEVI E KURT H. WOLFF: SULLA ZATTERA DELLA MEDUSA, SU UN OCEANO DIPINTO, CON L’AMORE COGNITIVO.
EDUCAZIONE, INSEGNAMENTO, E SOCIETA’: LA PATRIA, LA NOSTRA PATRIA E’ LA LINGUA, NON LA TERRA NON IL SANGUE. Dante e Saussure insegnano. Materiali sul tema
IL MONDO COME SCUOLA, LA FACOLTA’ DI GIUDIZIO, LA CREATIVITA’, I NATIVI DIGITALI, E L’ATTIVISMO CIECO NELLA CAVERNA DI IERI E DI OGGI. Materiali (...)

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> ESAMI DI MATURITA’ 2009. SECONDA PROVA SCRITTA: PEDAGOGIA. ---- SILVIO DA CASORIA, L’EDUCATORE (di Furio Colombo).

lunedì 29 giugno 2009
"Se non sarete puri come i bambini non vedrete il regno dei cieli" Diceva Gesù Cristo. Non bisogna uccidere il bambino che è in noi. Forse, in quel tempo, i bambini erano puri e scevri di interferenze immersi in una società molto semplice a differenza di oggi che vivono in una società complessa dove non si riesce a distinguere il bene dal male, siamo: "Al di la del bene e del male". Il bene diventa, anche per loro, non solo gli affetti ma anche, egoisticamente e per istinto di sopravvivenza, chi da loro sopravvivenza e benessere o in quelle frange della nostra società che con la forza e la sopraffazione si ottiene il proprio indiduale benessere di cose piccole che cresceranno all’aumentare dei soggettivi bisogni. Non importa come raggiungerli. Il fine giustica i mezzi. I bisogni del singolo sono i bisogni della società? E’ giustificato il libero arbitrio e le pretenzionsità del singolo quando non esistono le possibilità? Quindi il bambino vede con simpatia chi accontenta le sue richieste giuste o sbagliate che esse siano e diventa antipatico chi non l’accontenta. Ora siamo sicuri che sia cattivo chi abitua il bambino al rispetto delle disposizioni, alle ristrettezze, alle possibilità e invece diventa buono, ai loro occhi, chi l’accontenta in tutto e per tutto. Diventa cattivo chi responsabilizza e buono chi lo lascia allo stato brado. Il proiettarsi o l’individuarsi, dei bambini, miticizzando personaggi che osteggiano ricchezza sia che l’abbiano ottenuta legalmente o con metodi poco ortodossi e condannabili dal punto di vista etico morale li porta a crescere o formare simpatie, atteggiamenti ed aderenze ad alleanze per procurarsi il personale benesserre.

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