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Gay

Omosessualità, parola da chiarire - di Paola Springhetti - selezione a cura del prof. Federico La Sala

martedì 21 febbraio 2006 di Emiliano Morrone
DIBATTITO
Studiosi riuniti alla Lateranense Binasco: un’insegna attorno a cui fare gruppo. Anatrella: le richieste di matrimonio gay sono un cambio radicale nell’interpretazione del sesso
OMOSESSUALITA’, PAROLE DA CHIARIRE
Da Roma Paola Springhetti (Avvenire, 21.02.2006)
Affronta un tema quanto mai attuale e complesso il seminario in corso in questi giorni presso la Pontificia Università Lateranense: «La questione omosessuale: psicologia, diritto e verità dell’amore».
«Il problema è reso (...)

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mercoledì 22 febbraio 2006

CARO RAFFAELE HAI PERFETTAMENTE RAGIONE...... NON DIVERSE SULL’ARGOMENTO LE CONSIDERAZIONI DI MI. DE. CI. (il manifesto, 22.02.2006)

In Vaticano si parla di gay. Ma a porte chiuse

Si parla di gay in Vaticano, ma nel massimo segreto. Rigorosamente a porte chiuse, e a costi decisamente salati. In una istituzione, l’Università Lateranense, che di convegni, meeting, congressi di studio ne organizza davvero molti e sempre, naturalmente, aperti al pubblico. Questa volta, invece, i cronisti e gli osservatori non sono i benvenuti. Eppure la materia in esame si preannunciava molto intrigante: esperti cattolici, psicanalisti, giuristi, sociologi di varia nazionalità sono riuniti per discutere dell’omosessualità, convocati dal Pontificio istituto «Giovanni Paolo II su matrimonio e famiglia». L’obiettivo è sviscerare la natura di questo «fenomeno umano», si nota, in termini diversi da quelli utilizzati oggigiorno dalla politica e dalla società. Secondo gli organizzatori, il seminario inaugurato ieri intende capire la natura del desiderio omosessuale e far luce su «quale posto esso occupa nel dramma dell’esistenza umana», offrendo «un approfondimento sui rischi che comporta la negazione della differenza sessuale». Si contesta, invece, il fatto che, «in nome di una astratta uguaglianza, la società cerca di rendere tutte le posizioni umane equivalenti, fino a considerare l’omosessualità un fatto normale». La Santa sede mobilita i suoi esperti soprattutto per una tendenza, notata con somma preoccupazione e definita «inquietante»: il riconoscimento legale alle unioni omosessuali che, a volte «include anche la possibilità di adozione dei figli». E mentre ieri mattina i lavori si sono aperti con una lezione dedicata agli «aspetti psicologici e sociali dell’omosessualità», con cenni anche a temi come matrimonio e adozione, l’unica giornata in cui il pubblico sarà ammesso nella aula di San Giovanni è quella di giovedì pomeriggio, a cui prenderà parte anche padre Tony Anatrella, gesuita di nazionalità francese, psicoanalista, autore di numerosi saggi problematici, dedicati alla questione gay.

Il costo complessivo del corso, che è pensato e rivolto agli operatori pastorali, è di 150 euro. Una scelta che ha fatto sbottare Franco Grillini, deputato Ds e presidente onorario Arcigay: «Costa 150 euro sorbirsi ben quattro giorni di puro distillato omofobico all’Università Lateranense. Non sappiamo se ai partecipanti, alla fine del seminario, verrà rilasciato un certificato di `omofobo di professione’, ma di sicuro le cose che vengono dette all’interno delle ovattate mura lateranensi non sono nè piacevoli nè carine verso gli omosessuali».

«Nel giorno in cui vengono resi noti i dati record del trionfo dei Pacs francesi - ha continuato Grillini - in Vaticano si continua pervicacemente a negare l’evidenza, e cioè che ormai le coppie di fatto sono un fenomeno di massa (riconosciuto in tutta Europa tranne che in Italia), le famiglie non sono state minate da questi istituti giuridici, e nessuno si è sentito danneggiato dall’allargamento dei nuovi diritti, e la società non si è disgregata».

Intanto l’Arcigay non si scompone e annuncia la sua presenza al convengo per la giornata aperta. Ricordando: «Peccato che gli organizzatori non ci abbiano restituito l’invito che, da parte nostra, facemmo alla diocesi di Roma quando, lo scorso 13 gennaio abbiamo organizzato un convegno internazionale sul dialogo tra religioni e omosessualità».

( MI. DE. CI. - Il Manifesto, 22/02/2006)


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