Egregio direttore Emiliano Morrone,
a pochi giorni dal ballottaggio elettorale riguardante l’elezione del Presidente della Provincia di Cosenza, il mio sato d’animo e quello di altri cittadini sangiovannesi è pressochè “confuso”. Queste poche righe, scritte senza nessun doppio fine, non credo cambieranno nulla, ma spero favoriscano una presa di coscienza da parte di tutti coloro, candidati e non, che stanno facendo della politica uno “spot pubblicitario”.
Sono (...)

"Il 17 novembre 1983, circa vent’anni fa, fu fondato l’Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale, e come EZLN iniziammo a percorrere le montagne del Sud-est messicano, portando una piccola bandiera con il fondo nero e con una stella rossa a cinque punte, e le lettere EZLN anch’esse in rosso ai piedi della stella.Porto ancora questa bandiera.E’ piena di rammendi e maltrattata, ma sventola ancora libera e leggera nella Comandancia General dell’Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale...Anche noi abbiamo rammendi nell’anima.Ferite che pensiamo cicatrizzate, ma che si riaprono quando meno ce lo aspettiamo".Subcomandante Insurgente Marcos. Io credo, che anche tanti sangiovannesi liberi e libertari, abbiamo ferite che si riaprono quando meno ce lo aspettiamo.Quando vediamo rinnegare dalla nostra "sinistra"locale e paesanotta i caduti sul lavoro sangiovannesi di Mattmark, di Marcinelle e di Monongah.Quando vediamo la "sinistra"locale essere assente e latitante sui problemi reali, e sui bisogni concreti(primo fra tutti il lavoro!!)della nostra comunita’. "La sinistra" sangiovannese, che considera i pluri indagati leaders e amministratori regionali, come l’avvento della "questione morale in Calabria"(povero Enrico Berlinguer...). La "sinistra" che ricatta e schiavizza i piu’ deboli, come accennava il compagno Francesco Oliverio nel suo lineare intervento, in riferimento agli ex usufruitori del Reddito Minimo d’inserimento.La "sinistra "del Lupo e della sua banda"(da non confondere con i partigiani bolognesi della "Stella Rossa" del comandante Mario Musolesi detto Lupo!!), che in nome di megaprogetti faraonici(leggete la navigabilita’dei laghi silani, ed il conferimento della cittadinanza onoraria sangiovannese a Barack Obama), speculano sulla dignita’ e i diritti delle persone, sul nostro territorio e le sue risorse comuni, distruggono il nostro patrimonio storico-culturale come l’Abbazia Florense,calpestano i diritti alla trasparenza negli atti pubblici e alla partecipazione democratica della nostra gente alla vita amministrativa. In questo "santo"giorno di ballottaggio per le elezioni provinciali, due facce della stessa medaglia, si sfideranno alla carica di Presidente della Provincia, ognuno dei due candidati con le sue promesse e con le sue folte schiere di giullari di corte pronti a salire sul carro dei vincitori.Entrambi pronti a tessere le loro trame di interessi e di favoritismi verso le loro elitès, pronti a "n’zaccare" qualcuno in qualche lavoro precario e a tempo determinato con un contratto da stagista, in cambio del voto(suo, e possibilmente dell’intera sua famiglia!!).Entrambi pronti a concedere gli appalti pubblici alle loro ditte edili affiliate.Entrambi pronti ad "allargare"la discarica del Vetrano con i carichi dei veleni del pergolato che scivola liscio e giulivo nelle acque del fiume Neto e nelle falde acquifere sotterranee. Tutti e due pronti a strumentalizzare e a fare demagogia sulla chiusura del presidio(o "riorganizzazione" come dicono nel loro gergo i due candidati Presidenti!!) ospedaliero di San Giovanni in Fiore. Io credo che il popolo, il proletariato urbano e silenzioso di San Giovanni in Fiore, i giovani debbano insorgere, con l’arma della "disobbedienza civile", boicottando questo ballottaggio senza recarsi alle urne.Solo cosi, potrebbe arrivare verso "la politica"locale un segnale forte di speranza , di voglia di cambiamento e di legalità. "NON VOTARE, NON DELEGARE, LOTTA!!"