[...] Di fronte all’Italia che di degrado in degrado corre verso il buco nero dell’indecenza generalizzata, non riusciamo ancora ad udire un belato, un vagito, un gridolino della gerarchia cattolica che pare abbia assunto come nuovo stemma le tre scimmie storiche: non vede, non sente e non parla. La luce che doveva stare sul monte per illuminare le coscienze, è stata spenta e messa in sicurezza sotto il moggio, chiusa a chiave e la chiave buttata a mare. Il silenzio dei vescovi è un (...)

Paragonare l’America con l’Italia é una furberia da quattro soldi. Un continente scoperto da quattro secoli dove gli emigranti tutti hanno faticosamente costruito una societá civile, e che malgrado il massiccio affluso di poveri europei é ancora oggi disabitato (gli USA sono estesi 37 volte l’Italia ma hanno solo 4 volte la ns. popolazione.) non si puó certo comparare con un paese che ha 3mila anni di storia con una popolazione con chiare identitá e che offre agli emigranti servizi sanitari, case popolari e tutti i servizi, pagati dagli stessi italiani. Insomma qui gli emigranti trovano la pappa fatta, mentre in America hanno dovuto sgrugnarsela da soli. Oltretutto siamo troppi, la Lombardia ha piú abitanti della Svezia, quindi siamo al limite della sopportazione. Non parliamo poi degli africani che nessuno vuole come vicini, perché appartenenti a mondi alieni e non sono assimilabili in nessuna maniera. Quindi il vs. articolo che cita gli USA come esempio é completamente fuori argomento.