Pubblico impiego, il ddl Brunetta è legge
Il provvedimento è passato a Palazzo Madama con 154 sì e un astenuto. L’opposizione presente in aula non ha partecipato al voto. Giallo sul numero legale e ritardo di 20 minuti. Entro due mesi la discussione dei decreti legislativi *
Il disegno di legge del ministro Renato Brunetta sull’ottimizzazione e razionalizzazione della pubblica amministrazione è legge. Il provvedimento, dopo l’ok della Camera è passato anche al Senato, ottenendo 154 sì e un astenuto, mentre l’opposizione presente in aula non ha partecipato al voto. Il decreto 847- B, approvato dall’aula della Camera il 12 febbraio e giovedi’ scorso licenziato dalla Commissione Affari Costituzionali del Senato senza modifiche, era stato ritoccato in più punti a Montecitorio. Prima della votazione si è passati all’esame degli emendamenti, circa una trentina presentati nell’assemblea. Al termine delle dichiarazioni di voto dei gruppi parlamentari del Senato, e prima del voto finale, l’opposizione ha chiesto la verifica del numero legale che è venuto a mancare. La presidenza ha sospeso i lavori che sono ripresi dopo 20 minuti.
Costituito da una decina di articoli, il ddl prevede la creazione di un nuovo modello di contrattazione, l’avvento della class action nella Pa e, infine, un sostanziale innalzamento della soglia minima di uscita per il pensionamento degli statali con il passaggio dal requisito dei 40 anni di contribuzione, comprensivi di eventuale riscatto della laurea o del servizio militare, ai 40 anni di servizio effettivo.
L’altra novità riguarda il cosiddetto cartellino di riconoscimento, tutto il personale, cioè, a contatto con il pubblico dovrà obbligatoriamente indossare un cartellino identificativo o dovrà esporre sulla scrivania una targa indicante nome e cognome. Ma la vera novità consiste nei meccanismi di valutazione, in base alla quale ogni impiegato avrà una pagella per capire il suo grado di efficienza. Una nuova struttura, l’Autorità, che sarà chiamata a gestire il sistema di valutazione, avrà il compito di elaborarla. In base a questa scheda, i dipendenti più bravi dovrebbero essere premiati mentre altri potrebbero arrivare a rischiare anche il licenziamento, oltre ad essere a rischio sanzioni meno drastiche.
* Rassegna.it: http://www.rassegna.it/articoli/2009/02/25/43331/pubblico-impiego-il-ddl-brunetta-e-legge