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RIFORMA BRUNETTA: PENSIONE "COATTA". Non valgono più i riscatti di altri lavori, militare e laurea.

PENSIONI: CHE "BELLA" SORPRESA!!! A SCUOLA, PER FORZA: IN PENSIONE, SOLO DOPO 40 ANNI DI SERVIZIO EFFETTIVO. Scomparsi "due commi" nel decreto salva-crisi, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 1° luglio.

domenica 5 luglio 2009 di Federico La Sala
[...] Nella Gazzetta Ufficiale, pubblicata il 1° luglio, sono infatti inaspettatamente scomparsi i due commi, il 25 e il 26, dell’articolo 17, che nella versione iniziale del decreto introducevano una sorta di soglia massima - i 40 anni appunto - composta dall’anzianità contributiva e non di servizio. La modifica del testo al fotofinish comporta quindi il mantenimento in “vita” della riforma Brunetta, in base alla quale la pensione diventa obbligatoria con 40 anni di (...)

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> PENSIONI: CHE "BELLA" SORPRESA!!! ---- UN APPELLO. la FLC CGIL lancia un appello alle istituzioni deputate, perché in sede legislativa, in tempi brevi, si rimetta mano alla riforma Fornero

martedì 13 marzo 2012

Pensioni: un appello per cambiare la riforma Fornero

Dopo aver messo in moto i propri uffici legali, la FLC CGIL promuove anche una raccolta di firme. È necessario garantire alle lavoratrici e ai lavoratori italiani il diritto alla pensione in un’ottica solidaristica e di civiltà. *

La riforma Fornero in materia di previdenza pubblica interviene pesantemente sui requisiti di accesso al sistema pensionistico:

-  allunga i periodi di contribuzione a dismisura rispetto agli altri Paesi europei
-  delude da un giorno all’altro le legittime aspettative di chi era in prossimità di maturare i requisiti per l’assegno pensionistico
-  inserisce col comma 15 bis una illegittima divisione tra i lavoratori del pubblico e del privato
-  non fornisce ai giovani, già penalizzati dal mercato del lavoro, garanzie di una futura pensione dignitosa
-  non tiene conto del grado di penalizzazione che ne ricevono le donne italiane, su cui grava il lavoro di cura con tutto ciò che socialmente comporta.

Soprattutto mette in discussione il sistema della previdenza pubblica aprendo allo studio su un possibile passaggio di parte della contribuzione previdenziale obbligatoria dalla previdenza pubblica a quella complementare.

Pertanto la FLC CGIL lancia un appello alle istituzioni deputate, perché in sede legislativa, in tempi brevi, si rimetta mano alla riforma Fornero, avendo come obiettivo la garanzia per le lavoratrici e i lavoratori italiani del diritto alla pensione in un’ottica solidaristica e di civiltà e non, come di fatto sta avvenendo, lo smantellamento del sistema pubblico della previdenza.

Le firme di adesione all’appello vengono raccolte dalle nostre strutture provinciali.

* FLC CGIL, 27.02.2012


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