La Stampa, 12/7/2009 (7:23)
INTERVENTO DI SAMIA NKRUMAH
La figlia del leader Nkrumah:
"Ci servono capi coraggiosi"
Samia Nkrumah, figlia del primo presidente del Ghana, è deputata del Convention People’s Party, il partito di suo padre, di cui lei rivendica l’eredità politica
Noi africani siamo d’accordo
con Obama: il cambiamento
deve venire da noi
di SAMIA NKRUMAH
ACCRA. Sono orgogliosa del mio Paese e felice che il presidente Barack Obama l’abbia scelto per il suo primo viaggio in Africa. È un riconoscimento alla democrazia del Ghana. Qui, nelle due ultime elezioni, il partito che era al governo ha perso, quello che era all’opposizione ha vinto ed è passato al governo, molto naturalmente, come accade nelle democrazie autentiche. Ho a cuore il futuro del mio Paese, faccio politica per tradizione familiare e quest’anno l’Africa intera celebra il centenario della nascita di mio padre, Kwame Nkrumah, eroe della nostra indipendenza.
Noi africani siamo d’accordo con Obama: il cambiamento deve venire da noi. L’indipendenza non può essere solo politica, deve essere anche economica e quindi dobbiamo ristrutturare i nostri sistemi produttivi. Nel collegio elettorale che mi elegge, ai confini con la Costa d’Avorio, c’è gente che vive in villaggi dove ancora non c’è acqua: è intollerabile. La svolta può venire solo con l’affermazione di leadership oneste. Ciò che manca all’Africa sono leader con una visione. Troppi sono i corrotti. È l’assenza di leader coraggiosi che spiega la mancanza di volontà nel creare le forze di pace interafricane che dovrebbero essere inviate al più presto in Darfur per proteggere la popolazione civile. Negli Anni Sessanta l’Africa aveva un grande progetto, l’indipendenza politica. Oggi serve un nuovo progetto, l’indipendenza economica. Il Ghana può essere il Paese pioniere. Ho vissuto per nove anni in Italia e so che dobbiamo seguire l’esempio di Obama. Lui è un afroamericano che è riuscito a comunicare con i bianchi. Anche noi dobbiamo riuscire a farlo.
* Deputato al Parlamento di Accra