Cari amici,
vi segnalo una vicenda che mi preoccupa non poco. Sul quotidiano "Calabria Ora" di ieri, è uscito un pezzo (in basso in formato jpg) a firma di Pasquino Crupi, definito "intellettuale in trincea" in una biografia reperibile al seguente link, http://www.cittadelsoledizioni.it/autore.php?id=141. Nel suo scritto, l’autore replica a una recensione di Caterina Provenzano del libro "La Calabria brucia", di Mauro Minervino, antropologo e letterato che vive e lavora in Calabria.
Crupi (...)

Chi scrive è il curatore di Ora Esatta, la terza pagina di Calabria Ora che ha ospitato la recensione di Caterina Provenzano a La Calabria brucia. La replica del sig. Crupi non è però transitata da questa pagina che - con un po’ di vanto - potrei definire decrupizzata. Senza scomodare Derrida, ciò che fa problema è nel titolo (ché del resto ce ne potremmo tranquillamente fottere): "Condoglianze da San Luca", che in assoluto potrebbe anche essere un bel titolo, si va a legare indissolubilmente a una serie di improperi (delatore, mascalzone, "un capolavoro di scrittura sudicia che provoca nausea") coi quali genera una isotopia da avvertimento mafioso. Ho già ricevuto repliche sdegnate e ne ho scritta una anch’io - come dire - molto poco "corriva". Ma, come pure questo forum, anche Ora Esatta è "moderata a priori". Per la verità devo osservare che si tratta di un dispositivo recente e che finora non ho subito la pur minima intromissione o censura. Ho credo correttamente posto la questione al direttore e martedì prossimo vi saprò dire. Best regards, a tutti e in tutti i sensi.