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ITALIA, ANNO 2009: ALLE ITALIANE E AGLI ITALIANI NEL MONDO. PER LA POLITICA XENOFOBICA E RAZZISTA DEL GOVERNO .... "MI VERGOGNO DI ESSERE ITALIANO E CRISTIANO" (Padre Alex Zanotelli).

MIGRANTI E POLITICA. LA LEZIONE DI JOHN FITZEGERALD KENNEDY: "IO SONO UN IMMIGRATO". Un testo del 1957, pubblicato per la prima volta in Italia (2009) - a cura di Federico La Sala

Non vi è settore che non sia stato investito dal nostro passato di immigrati. Ovunque gli immigrati hanno arricchito e rafforzato il tessuto della vita americana.
lunedì 31 agosto 2009 di Federico La Sala
[...] Sul finire del Diciannovesimo secolo l’emigrazione verso l’America subì un cambiamento notevole. Cominciarono infatti ad arrivare, in gran numero, italiani, russi, polacchi, cechi, ungheresi, rumeni, bulgari, austriaci e greci, creando nuovi problemi e dando origine a nuove tensioni [...]
[...] Già nel 1910 in molte città esistevano delle "Little Italy" o "Little Poland" dai confini ben definiti. Stando al censimento del 1960, abitavano più persone di origini o di genitori italiani (...)

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> MIGRANTI E POLITICA. ---- MARONI: PROSEGUIREMO CON RESPINGIMENTI (Ansa).

lunedì 31 agosto 2009

Ansa» 2009-08-31 13:50

MARONI: PROSEGUIREMO CON RESPINGIMENTI

MILANO - Il ministro dell’Interno, Roberto Maroni, che stamani a Milano ha siglato un protocollo di intesa con L’Anci per il coinvolgimento dei comuni nelle procedure di regolarizzazione di badanti e colf, ha assicurato che proseguiranno i respingimenti degli immigrati che arrivano in Italia sui barconi provenienti dalla Libia. Maroni a questo proposito ha invitato la stampa ad usare prudenza nel diffondere notizie relative alla provenienza degli immigrati. "In Libia - ha spiegato Maroni - c’é la sede dell’Alto Commissariato e l’ultimo respingimento è stato fatto in acque internazionali. Non so chi ha diffuso notizie secondo le quali gli immigrati erano del Corno d’Africa. Prima di diffondere queste notizie è necessaria prudenza perché come per il barcone di qualche settimana fa con 75 clandestini, la stampa aveva scritto che si trattava di curdi ed iracheni quindi di profughi. E invece è emerso che erano tutti egiziani e in Egitto sono già stati rispediti". Maroni ha quindi precisato che il respingimento dei clandestini verso la Libia "fa parte di un protocollo sottoscritto da un precedente governo quando ministro dell’Interno era Giuliano Amato". Il ministro dell’Interno ha quindi spiegato che l’anno scorso nel periodo tra il 1 maggio e il 31 agosto i clandestini giunti in Italia erano stati 14mila contro i 1.300 giunti nello stesso periodo quest’anno: "il sistema di respingimento funziona e noi continueremo con questa procedura per garantire non solo l’Italia ma anche l’Unione Europea".

NEI CIE NON C’E’ SITUAZIONE EMERGENZA Il ministro dell’Interno, Roberto Maroni, ha negato che nei Centri di identificazione ed espulsione(Cie) vi siano situazioni di emergenza causate dalle proteste degli immigrati che sono ospitati. "Vedo - ha detto Maroni - che c’é molta attenzione da parte della stampa per alcuni episodi che si sono verificati. Non c’é alcuna emergenza, sono episodi accaduti altre volte". Maroni ha quindi precisato: "Noto però che c’é un certo nervosismo da quando è entrato in vigore il pacchetto sicurezza. Questa è la legge e chi non la rispetta commette un reato. Ribadisco però che non c’é alcuna emergenza".

COINVOLGIMENTO COMUNI PER PERMESSI Il ministro dell’Interno, Roberto Maroni, ha accolto la proposta del sindaco di Torino, Sergio Chiamparino, di coinvolgere i Comuni per il rinnovo dei permessi di soggiorno per gli immigrati. Chiamparino ha rivolto il suo appello al ministro dell’Interno nel corso dell’incontro avvenuto a Milano per la sigla del protocollo tra ministero e Anci per il coinvolgimento dei Comuni nella procedura di regolarizzazione di colf e badanti, che inizierà domani. "Accolgo l’invito - ha detto Maroni - e credo che un protocollo affinché i permessi di soggiorno possano essere rinnovati anche dai Comuni possa essere stipulato in breve tempo. Credo si possa fare per il rinnovo, in quanto è una procedura più snella e non è necessario l’intervento degli uffici della Questura".


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