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FESTEGGIAMENTI 15O° UNITA’ D’ITALIA. IL PRESIDENTE DEL "POPOLO DELLA LIBERTA’" GIA’ PREPARA LO SPETTACOLO "IO SONO NAPOLITANO" E CANTA: "FORZA ITALIA"!!!

CONTRO L’ITALIA, LA GUERRA MENTALE DI "FORZA ITALIA". Le dicerie contro la verità. Un’analisi di Barbara Spinelli - a cura di Federico La Sala

L’offensiva di Berlusconi contro la stampa libera è (...) guerra mentale, per conquistare il cervello degli italiani e creare in essi uno stato confusionale diffuso.
domenica 6 settembre 2009 di Federico La Sala
Una guerra mentale è in corso in Italia, condotta dall’esecutivo per tacitare, intimidendola, il controllo esercitato dalla stampa e per neutralizzare ogni sorta di contropotere. Nei confronti della stampa assistiamo a vere rese dei conti, e per capire quanto sta accadendo è più che mai urgente distinguere tra due attività: la diffusione di dicerie, e l’accertamento dei fatti. La guerra non ha come soli protagonisti l’élite politica e giornalistica: ogni cittadino - se vuol restar (...)

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> CONTRO L’ITALIA, LA GUERRA MENTALE DI "FORZA ITALIA". ---- NAPOLITANO ALL’AQUILA: C’E’ FIDUCIA NELLE ISTITUZIONI. Riccardo Muti ha aperto e chiuso sulle note "dell’Inno d’Italia", come ha tenuto a chiamarlo, dedicandolo dal palco, fra gli applausi, al capo dello Stato (Ansa)..

domenica 6 settembre 2009

NAPOLITANO ALL’AQUILA: C’E’ FIDUCIA NELLE ISTITUZIONI

(dell’inviato Alberto Spampinato) *

L’AQUILA - A 150 giorni dal terremoto, Giorgio Napolitano è tornato a Coppito, per partecipare al grande concerto di solidarietà diretto da Riccardo Muti davanti a ottomila sfollati, che il celebre direttore d’orchestra ha aperto e chiuso sulle note "dell’Inno d’Italia", come ha tenuto a chiamarlo, dedicandolo dal palco, fra gli applausi, al capo dello Stato.

Napolitano ha colto l’occasione del concerto per tornare, come aveva promesso, all’Aquila e a Onna, uno dei centri abitati più devastati dal sisma del 6 aprile. Il capo dello Stato ha voluto verificare che l’opera di ricostruzione procede e si sta pensando all’arrivo dell’inverno, ha incoraggiato la Protezione Civile e quanti sono impegnati nell’assistenza ai terremotati e ha voluto dare una nuova iniezione di fiducia alla popolazione che vive ancora nelle tendopoli e proprio in questi giorni comincia ad essere trasferita in alloggi piùidonei ad affrontare i rigori dell’inverno.

"Pare che ci sia molta gente con il morale alto, e gente sorridente, e questo è molto importante. C’é fiducia nelle istituzioni e con quello che è accaduto non era scontato", ha detto dopo avere stretto molte mani in Piazza Duomo. A Onna - accompagnato dalla signora Clio, dal sottosegretario Gianni Letta, dal capo della Protezione civile Guido Bertolaso e dalle autorità locali - il capo dello Stato si è fermato in raccoglimento davanti all’Albero della Memoria, la monumentale rovina sotto la quale il parroco Don Oreste ha collocato una statua della Madonna e un tabellone con l’elenco delle vittime del terremoto del 6 aprile. Poi ha visitato il quartiere di 94 casette prefabbricate in legno di 40-70 metri quadrati realizzate dalla provincia autonoma di Trento, che accoglieranno entro il mese 300 terremotati del piccolo centro. La prima costruzione mostrata al capo dello Stato è l’asilo nido realizzato su un progetto di una studentessa, Giulia Carnevale morta nel terremoto.

Il 9 aprile, visitando Onna, Napolitano era rimasto impressionato dalla visione di quelle povere case distrutte. "Il sisma - aveva detto - le ha praticamente disintegrate, e non è questione di cemento o di solidità delle strutture, ma di esposizione alla forza brutale della natura". Ha commentato quel che si è fatto realizzando quel quartiere modello di case prefabbricate. "E’ un esempio splendido di cosa abbia significato la mobilitazione solidale del Paese dopo il sisma del 6 aprile", ha detto ricordando il contributo congiunto della Germania, della Provincia di Trento, della Croce Rossa, degli italiani che hanno aderito alla sottoscrizione della trasmissione ’Porta a Porta’.

Per i terremotati dell’Abruzzo, ha concluso, "c’é stato un impegno comune da parte delle istituzioni locali, del governo e dell’Italia in tutte le sue espressioni".

* Ansa» 2009-09-06 20:23


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