Liceo Ginnasio Statale «Alessandro Manzoni» - Milano
IO NON MI SENTO ITALIANO
(MA PER FORTUNA O PURTROPPO LO SONO)
Raccogliendo (ma in chiave un po’ provocatoria) il progetto di rilanciare lo studio dell’educazione civica, ventilato a suo tempo dal ministro Gelmini, il cineforum di quest’anno propone una rassegna incentrata sulla maleducazione civica degli Italiani e sul loro rapporto, spesso molto elastico, con le regole e la comunità di appartenenza.
L’intento è quello di favorire la riflessione su alcuni atteggiamenti tanto diffusi e radicati nella nostra penisola da diventare parte integrante dell’identità nazionale. Per un giovane, acquisire coscienza critica di questo retaggio culturale è il primo passo per ribellarsi a certe forme di malcostume che hanno tradizionalmente ostacolato il funzionamento del Paese, evitando di assorbirle passivamente, per osmosi, dal contesto in cui si trova a vivere.
Articolato in nove film che coprono l’arco temporale di un secolo, dalla prima guerra mondiale all’attuale crisi economica, il ciclo punta anche ad approfondire la conoscenza della storia italiana recente, focalizzando l’attenzione su alcuni problemi chiave nell’evoluzione della nostra società: le trasformazioni legate allo sviluppo economico, il ruolo e la condizione della donna, il rapporto dell’individuo con la famiglia e la religione.
Il titolo è tratto da una delle ultime canzoni di Giorgio Gaber, anch’egli indicato dal ministro come autore di testi da insegnare nelle scuole, benché quanto mai critico verso il “tipo” antropologico nostrano e refrattario ad ogni forma di ufficialità nazionale