Cardinale Turckson: "Un papa nero? Dopo Obama perche no"
Il relatore ghanese a proposito dell’Aids: "Sì al condom se nella coppia c’è contagio"
Ansa, 05 ottobre, 15:53
CITTA’ DEL VATICANO - La Chiesa cattolica è senz’altro pronta ad accogliere, in futuro, un papa nero: lo ha detto il relatore generale al Secondo sinodo speciale dei vescovi per l’Africa, il cardinale ghanese Peter Kodwo Appiah Turckson, in una conferenza stampa. Rispondendo alla domanda di un giornalista, il card.Appiah ha osservato che "in fondo questa è un’esperienza già fatta in politica, con l’elezione di Obama, e potrebbe essere fatta anche dalla Chiesa cattolica, che è universale e rappresenta tutti i continenti. Perciò - ha aggiunto - non credo che si possa escludere questa possibilità, né che manchino africani all’altezza di questo ruolo". Possibilità ci sono - ha ribadito - anche se "magari dovremmo discuterne con il Papa". Comunque "non sconvolgerebbe nessuno. Abbiamo tutti una stessa origine, radici comuni, parliamo tanto di comunione, e giustizia dovrebbe dirci che possiamo guardare a questa possibilità. Non dobbiamo per questo sentirci minacciati nella nostra fede: questa - ha concluso - è una delle sfide del Vangelo: respingere i condizionamenti e i pregiudizi del passato".
L’utilizzo del preservativo (all’interno di una coppia nella quale uno dei due coniugi è contagiato dall’Hiv), insieme alla fedeltà di coppia, sono le raccomandazioni del relatore al Secondo sinodo dei vescovi per l’Africa e primate del Ghana, Peter Kodwo Appiah Turckson, per contrastare la diffusione dell’Aids in Africa. Lo ha affermato nel corso di una conferenza stampa per illustrare i contenuti della sua relazione, rispondendo alla domanda di un giornalista.
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