Le reazioni
Molti i commenti all’insegna della speranza anche dal Medio Oriente
Il plauso di Gorbaciov: "In questi tempi così difficili servono persone come lui"
L’Iran: "Non siamo delusi
ma ora metta fine alle ingiustizie"
I Talebani contestano: "Non ha fatto nulla per la pace in Afghanistan" *
Ora che ha vinto il Nobel per la pace, Barack Obama deve subito cominciare a lavorare per "porre fine alle ingiustizie nel mondo". E’ il primo commento iraniano alla notizia del Nobel al presidente americano. La dichiarazione è di Ali Akabr Javanfekr, consigliere del presidente iraniano Mahmud Ahmadinejad. "Speriamo che questo gli dia l’incentivo a percorrere il cammino che porti giustizia all’ordine mondiale - ha detto Ali Akabr Javanfekr - non siamo delusi e speriamo che ricevendo questo premio egli cominci ad adottare iniziative pratiche per eliminare le ingiustizie dal mondo".
Anche i talebani hanno rilasciato un commento, contestando fortemente la scelta del Nobel a Obama. Secondo il portavoce degli insorti, il presidente Usa "non ha fatto neanche un passo in direzione della pace in Afghanistan". Il presidente afgano Hamid Karzai ha invece definito Barack Obama la "persona giusta" per il Nobel per la pace.
Nel segno delle relative, diverse aspettative sono anche le prime reazioni giunte da Israele e dallo Stato palestinese. Il ministro della Difesa israeliano, Ehud Barak, ha detto che il suo Paese "sostiene in pieno la iniziativa di pace di Obama" e si augura che essa giunga a buon termine "anche alla luce del riconoscimento appena conferitogli".
L’Autorità nazionale palestinese si congratula con Barack Obama per il Nobel per la pace: "Io spero che questo dia al presidente Obama una motivazione aggiuntiva per lavorare ancora più duramente per la pace nella nostra regione - ha commentato un portavoce dell’Anp, Ghassan Khatib - . Questo premio gli dà una responsabilità ulteriore per lavorare per la pace nel mondo".
Chi plaude senza riserve alla scelta del comitato norvegese è l’ultimo presidente dell’Urss, Mikhail Gorbaciov, Nobel per la pace nel 1990. "Sono contento - ha detto Gorbaciov - . Quello che Obama ha fatto finora nella sua presidenza è stato quello di infondere speranza. In questi nostri tempi difficili bisogna sostenere le persone di grande risolutezza, di volontà politica, che hanno una visione dei problemi e sono capaci di assumere responsabilità".
"In consiglio dei ministri abbiamo tributato un applauso ad Obama alla notizia del conferimento del nobel per la pace. E’ un investimento per il futuro. Ora Obama sarà tenuto ad un comportamento ecumenico nei confronti di tutti". Lo ha detto il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, incontrando la stampa al termine del consiglio dei ministri. Il Nobel a Obama, secondo il responsabile esteri del Pd, Piero Fassino, è un "messaggio di speranza e un sostegno forte a un presidente che sin dal discorso d’investitura" ha fatto "della pace, della cooperazione e del dialogo i tratti salienti" della nuova America".
* la Repubblica, 9 ottobre 2009