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JOSE’ SARAMAGO: PREMIO NOBEL PER LA LETTERATURA 1998.

PAROLA DI JOSE’ SARAMAGO: FAREI AVANZARE LA GIUSTIZIA, E LA LIBERTA’, E CANCELLEREI LA CARITA’, BERLUSCONI E’ UN BUBBONE E LA SINISTRA NON HA IDEE. Un’intervista di Oreste Pivetta - a cura di Federico La Sala

«Ho scritto anche e ne sono convinto che Marx non aveva mai avuto tanta ragione come oggi».
sabato 19 giugno 2010 di Federico La Sala
[...]Abbia pazienza: ci siamo tutti arresi al mercato e alla sue regole...
«Ho scritto anche e ne sono convinto che Marx non aveva mai avuto tanta ragione come oggi».
Mi ha colpito un capitoletto del suo blog, dove cita alcune parole cardine e cioè bontà, giustizia, carità. Per un comunista come lei e come noi non dovrebbe contare in primo luogo l’eguaglianza?
«Le ho pure collocate in ordine di importanza quelle parole: prima la bontà che dovrebbe implicare la (...)

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> PAROLA DI JOSE’ SARAMAGO ---- Comunista a chi? - Uno stato dello spirito (di José Saramago).

sabato 19 giugno 2010

Uno stato dello spirito

di José Saramago (il manifesto, 19.06.2010) *

Marx ed Engels hanno scritto nella Sacra famiglia: «se l’uomo è formato dalle circostanze, allora bisogna formare le circostanze umanamente». Niente di più chiaro, niente di più eloquente, niente di più ricco di senso. Non avevo ancora trent’anni quando, per la prima volta, lessi quelle parole. Furono, per così dire, la mia via di Damasco. Capii che mi sarebbe stato impossibile tracciare una rotta per la mia vita al di fuori di quel principio e che solo un socialismo integralmente inteso (dunque, il comunismo) avrebbe potuto soddisfare i miei aneliti di giustizia sociale. Molti anni più tardi, in una intervista con Bernard Pivot, che voleva sapere perché continuassi a essere comunista dopo gli errori, i disastri e i crimini del sistema sovietico, risposi che, essendo un comunista «ormonale», mi era impossibile avere delle idee diverse: gli ormoni avevano deciso.

La spiegazione è più seria di quanto sembri: e forse si capisce meglio se dico che, in qualche modo, ha un equivalente nel «non possumus» biblico. Recentemente, suscitando lo scandalo di certi compagni dediti alla più canonica ortodossia, ho osato scrivere che il socialismo - e a maggior ragione il comunismo - è uno stato dello spirito. Continuo a pensarlo. E la realtà si incarica giorno dopo giorno di darmi ragione.

* Da "Comunista a chi?" numero speciale a 50 euro del «manifesto», 17 dicembre 2009


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