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"VICISTI, GALILAEE"! PER KEPLERO (1611), LA VITTORIA DI GALILEO NON SOLO E’ SCIENTIFICA, MA E’ ANCHE LA VITTORIA "RELIGIOSA" DEL "GALILEO" ("CRISTO") - CONTRO LA CHIESA ATEA E DEVOTA ("APOSTATA") DEL TEMPO!!!

GALILEO, HAI VINTO!!! "Processo con il trucco. Il manoscritto del «Dialogo» fu vistato anche dal Papa. Poi sparì". Un articolo di Armando Torno, sulle ultime ricerche - a cura di Federico La Sala

Beretta, Lerner e Segonds (...) il processo a Galileo scatta per la pubblicazione del Dialogo sopra i due massimi sistemi, ma questo libro - ricordano - «vide la luce con due imprimatur, ovvero con doppia approvazione ecclesiastica».
martedì 13 ottobre 2009 di Federico La Sala
[...] la nuova e più interessante edizione del processo a Galileo Galilei. Vi attende lo storico italo-svizzero Francesco Beretta, del Centre national de la recherche scientifique (Cnrs) di Lione; la traduzione, la fattura e il commento dettagliato dei due volumi saranno realizzati da Michel-Pierre Lerner e Alain Segonds, direttori di ricerche al Cnrs e conoscitori formidabili di storia dell’astronomia, per le Belles Lettres di Parigi.
[...]
HAI VINTO, O GALILEO! L’elogio "laicista" di (...)

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> GALILEO, HAI VINTO!!! -- Scoperto su Marte un lago sotterraneo di acqua salata. Con un radar italiano, ha tutti i requisiti per la vita (Ansa).

mercoledì 25 luglio 2018

Scoperto su Marte un lago sotterraneo di acqua salata

-  L’ANNUNCIO IN DIRETTA

Con un radar italiano, ha tutti i requisiti per la vita

di Enrica Battifoglia *

-  [Foto] Rappresentazione artistica della missione Mars Express nell’orbita di Marte (fonte: Orosei et al.) © ANSA

A un chilometro e mezzo sotto i ghiacci del Polo Sud di Marte c’è un grande lago di acqua liquida e salata: lo ha scoperto il radar italiano Marsis della sonda Mars Express. Pubblicata su Science, la scoperta è stata presentata da Agenzia Spaziale Italiana (Asi), Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf), università Roma Tre, Sapienza e Gabriele d’Annunzio (Pescara), Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr).

Ha tutti i requisiti per ospitare la vita, il grande lago sotterraneo scoperto su Marte dai ricercatori italiani che hanno utilizzato i dati del radar Marsis, a bordo della sonda europea Mars Express. Esiste da molto tempo, ha acqua liquida, sali ed è protetto dai raggi cosmici: questi, dicono gli autori della ricerca, sono elementi che potrebbero far pensare anche a una nicchia biologica.

La scoperta di un lago di acqua liquida nel sottosuolo di Marte "è una delle più importanti degli ultimi anni": lo ha detto il presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana (Asi), Roberto Battiston. "Sono decenni che il sistema spaziale italiano è impegnato nelle ricerche su Marte insieme a Esa e Nasa. I risultati di Marsis - ha rilevato Battiston - confermano l’eccellenza dei nostri scienziati e della nostra tecnologia e sono un’ulteriore riprova dell’importanza della missione europea a leadership italiana ExoMars, che nel 2020 arriverà sul pianeta rosso alla ricerca di tracce di vita"

Rappresentazione artistica della sonda Mars Express nell’orbita di Marte e della traccia radar che indica la presenza di acqua nel sottosuolo del pianeta (fonte: Orosei et al.)

Ad individuare il lago, stabile da molto tempo, con un diametro di 20 chilometri e una forma vagamente triangolare, è stato il radar Marsis (Mars Advanced Radar for Subsurface and Ionosphere Sounding), attivo dal 2005 a bordo sulla sonda Mars Express, dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa). Come il radar Marsis, ideato da Giovanni Picardi dell’università Sapienza di Roma e costruito dalla Thales Alenia Space (Thales-Leonardo), sono italiani tutti gli autori della ricerca.

Rappresentazione grafica dell’acqua nel sottosuolo di Marte (fonte: ESA (fonte: ESA )

A presentare i risultati sono il responsabile scientifico del radar Marsis Roberto Orosei, dell’Istituto di Radioastronomia di Bologna dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf) e primo autore della ricerca, Enrico Flamini, docente di Planetologia presso l’Università di Chieti-Pescara e responsabile di progetto dell’esperimento Marsis per l’Asi, Elena Pettinelli, responsabile del laboratorio di Fisica Applicata alla Terra e ai Pianeti dell’Università Roma Tre, co-investigator di Marsis. Arriva finalmente la risposta alla domanda che dal 1976 avevano sollevato le missioni Viking della Nasa: i loro dati indicavano con chiarezza che in passato Marte aveva avuto laghi, fiumi e mari, ma finora non si sapeva che fine avesse fatto tutta quell’acqua.

"C’è stato un tempo in cui Marte era abitabile, con un clima simile alla Terra, ma nel tempo il pianeta ha perso la sua atmosfera e con essa l’effetto serra che riscaldava, e di conseguenza l’acqua è ghiacciata e poi è scomparsa. Restavano i segni lasciati dalla presenza dell’acqua, ma restava da capire dove fosse finita e capire dove andare a cercarla", ha detto Orosei, dell’Istituto di Radioastronomia di Bologna dell’Inaf. Il lago, buio e salato, è probabilmente profondo qualche metro e si trova nella regione di Marte chiamata Planum Australe, nel Polo Sud del pianeta. "E’ la prima evidenza che c’è acqua liquida su Marte, in un lago subglaciale", ha detto Flamini. "E’ una notizia - ha aggiunto - che si aspettava da 30 o 40 anni". I dati raccolti dal radar Marsis fra maggio 2012 e dicembre 2015 mostrano che si tratta di una massa d’acqua stabile. Il grande lago buio e salato del Polo Sud potrebbe non essere l’unico: secondo i ricercatori potrebbero essercene altri e, adesso che sanno come cercarli, continueranno a farlo.

* ANSA, 25 luglio 2018 16:31 (ripresa parziale, senza immagini).


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